Una carrellata sui principali artisti trattati dalla nostra galleria.
Claudio Bonanni
Claudio Bonanni è nato a Tivoli (Roma) il 29 Settembre 1960. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma, dal 1980 al 1986, è andato a Parigi per studiare pittura, sotto la guida del maestro tiburtino Pio Santini che si era trasferito nella capitale francese cinquant’anni prima. Qui ha avuto modo di approfondire la conoscenza degli impressionisti che aveva studiato nei primi anni, primo tra tutti Pissarro. Rientrato in Italia ha frequentato, a Roma, lo studio dello svedese Ernest Kronberg, lo stesso che fu di Antonio Canova, e a Tivoli quello di Lauri Leppanen, allievo prediletto di Oscar Kokoschka.
Dal 1989 si è trasferito a Udine, dove ha avuto modo di conoscere il maestro Fred Pittino e di frequentare assiduamente il suo studio.
Sito web: www.claudiobonanni.com
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Gianni Borta
Gianni Borta è nato e vive a Udine. É considerato un protagonista di quella che è ormai conosciuta come arte naturalistica; per i temi trattati e i risultati conseguiti, comincia ad essere visto come un caposcuola. Espone dal 1961.
Ha partecipato a 850 esposizioni in Italia ed all’Estero conseguendo 220 affermazioni tra premi nazionali ed internazionali. Notevole attività anche come grafico, disegnatore, illustratore di libri, manifesti e riviste. La sua attività è documentata presso l’Archivio Storico della Biennale di Venezia e l’Archivio per l’Arte italiana del Novecento, a Firenze “Kunsthistoriches Istitut in Florenz”.
Sito web: www.gianniborta.com
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Diana Bosnjak
Diana Bosnjak è nata a Sarajevo nel 1970, si è laureata presso la facoltà di architettura dell’Università di Zagabria, attualmente vive a Trieste. Ha realizzato numerose mostre personali e ha partecipato a diverse rassegne collettive e fiere d’arte in Italia e all’estero. Sui suoi lavori hanno scritto critici e giornalisti come: Claudio H. Martelli, Marianna Accerboni, Marco Minuz, Sergio Brossi, Laila Wadia, Walter Specogna, Antonella Iozzo, Poljanka Dolhar, Jasna Vukmirivic e diverse testate giornalistiche fra cui: Il Piccolo, Messaggero Veneto, Internazionale, Zeno, Vita nuova, Primorski
dnevnik, NTWK, Glas Istre, Arte e cultura.
Sito web: www.dianbosnjak.com
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Aldo Bressanutti
Aldo Bressanutti è nato a Latisana nel 1923. Esercita la sua attività dal 1947.
Pittore e incisore di notevole fantasia, abile evocatore di atmosfere, manifesta intensamente il proprio mondo poetico attraverso visioni ambientali gravate dalla solitudine, che recano però l’impronta dell’uomo e ne fanno con prepotenza avvertire la presenza. Le vecchie case, gli interni spogli, le soffitte della povera gente sono i suoi ambienti privilegiati.
Nell’ultimo periodo ha esposto i suoi lavori in varie città italiane ed estere (Roma, Milano, Genova, Berlino, Toronto, Melbourne, Tenerife, Düsseldorf, Londra, Berna e altre) conseguendo notevole successo. Le sue opere figurano presso Musei, collezioni di Enti e Associazioni pubbliche e private, in Italia ed all’estero.
È autore di sei volumi sul Friuli-Venezia Giulia e sull’Istria con oltre un migliaio di grafiche, disegni e dipinti. È stata pubblicata dalla casa editrice Lint di Trieste una monografia a compendio di 50 anni della sua attività artistica.
Sito web: www.bressanutti.com
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Roberto Budicin
Nasce a Trieste il 29 Agosto 1980. Grazie all’influenza del padre, Sergio Budicin, pittore e illustratore affermato, coltiva fin da bambino la passione per il disegno.
Gli stimoli e le critiche positive lo spingono a continuare finché, a sedici anni, comincia a frequentare l’atelier del pittore accademico Walter Falzari. Qui ha occasione di studiare i soggetti dal vero ed esercitarsi con il ritratto.
Nel 2006 espone presso il Palazzo della Borsa a Trieste, disegni e tempere su creature immaginarie e fantastiche traendo spunto dai bestiari medievali.
Terminati gli studi universitari, nel 2007, decide di dedicarsi a tempo pieno alla pittura e intraprende un lungo cammino di sperimentazione di materiali e tecniche, tenendo come modello pittori dell’ottocento quali J. Sargent, C.M. Russell, J. Sorolla, A. Zorn,
J. Waterhouse, L. Alma Tadema e del seicento come Rembrandt e Velasquez.
Sito web: www.robertobudicin
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Sergio Budicin
Sergio Budicin è nato a Trieste nel 1939, ha studiato con il maestro Walter Falzari, erede della grande tradizione che ha coniugato l’arte veneziana con quella austriaca e tedesca durante il diciannovesimo e ventesimo secolo. Dopo aver approfondito gli aspetti tecnici specialmente nella figura e nel ritratto, ha svolto a lungo l’attività di illustratore di libri sulla natura e sugli animali. Nel 1970 è stato negli Stati Uniti d’America dal pittore Lajos Markos i cui insegnamenti gli hanno permesso di ampliare le sue possibilità tecniche attraverso i suoi preziosi consigli.
L’osservazione della natura, inoltre, e degli animali nei loro habitat, lo hanno portato in varie zone d’Europa, d’America e d’Africa. Dopo la prima mostra personale a Trieste nel 1975, ha esposto in numerose gallerie, ma soprattutto in Germania. Nel 1992 l’Akademie für Tierschutz di Monaco di Baviera lo ha premiato con il Goldenen Elefanten, un riconoscimento per il suo contributo alla diffusione della coscienza ecologista e del mondo degli animali. I suoi lavori si trovano in collezioni pubbliche e private di numerosi paesi del mondo.
Sito web: sergiobudicin
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Nora Carella
Formatasi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, attiva a Roma e a Trieste, Nora Carella (Parenzo, 1918 – Trieste, 2015) è nota in Italia e all’estero per i luminosi ritratti di gusto postimpressionista in cui ha effigiato insigni personaggi del mondo artistico e culturale, della politica e della diplomazia, tra cui Farah Diba, l’ex presidente americano Jimmy Carter, Giulio Andreotti, vari sindaci di Trieste e presidenti del Lloyd Triestino. E l’abilità nel ritrarre i personaggi, penetrandone a fondo la personalità attraverso la magia dello sguardo, ha portato l’artista a una notorietà che ha superato i confini italiani.
Ha esposto con successo in tutto il mondo, da Madrid a New York, a Casablanca. Molti dei suoi lavori si trovano in collezioni pubbliche quali l’Accademia Burckhardt, le Ambasciate di Persia e di Bulgaria a Roma, la Pinacoteca di Montecassino e, a Trieste, presso il Palazzo della Prefettura, il Lloyd Triestino, il Municipio, il Museo Revoltella, la Biblioteca Statale, il Palazzo Gopcevich e l’Archivio di Stato.
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Redi Casarsa
Redi Casarsa è nato a Branco di Tavagnacco (Udine) nel 1942. Ha frequentato la scuola d’arte “Giovanni da Udine” guidato dai maestri Emilio Caucigh e Dino Basaldella.
Figlio di un pittore decoratore, rivela molto presto la sua passione per il disegno e la pittura: si ritrovano infatti acquarelli datati 1958 e nel 1959 il suo talento era già stato messo in luce dalla stampa regionale. Nel 1961, a soli 19 anni, vince il primo premio di un concorso di grafica per un’industria vetraria belga e ciò lo porta ad emigrare in Belgio. Rimarrà in quel paese per trent’anni.
Durante il suo percorso artistico ad oggi ha tenuto oltre cento mostre personali in Italia ed all’estero ed è stato invitato a centinaia di collettive ottenendo numerosi premi.
I suoi paesaggi innevati ci trasmettono una sensazione di quiete, mentre gli ambienti mediterranei, provenzali o africani da lui vissuti effondono calore. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Australia, Austria, Belgio, Francia, Inghilterra, Italia, Svizzera, USA, Repubblica del Congo, Croazia e Slovenia.
Sito web: www.casarsaredi.it
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Giovanni Centazzo
Giovanni Centazzo è nato a Maniago nel 1942. Vive e opera a Cordenons.
La sua attività pittorica è di primo piano nell’attuale panorama artistico nazionale ed è considerato, dalla critica più qualificata, tra gli artisti veneti che nel corso del secolo hanno maggior rilievo nel rinnovamento del concetto e dell’esecuzione del paesaggio.
La sua documentazione artistica si trova presso l’Archivio Storico della Biennale di Venezia e della Quadriennale di Roma, una sua biografia e bibliografia completa si trova presso la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia. Sue opere figurano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Nel corso dei suoi quarant’anni di pittura ha tenuto 120 personali a tema e a carattere culturale.
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Mariano Cerne
Mariano Cerne (Trieste, 1921 – 1989) ha iniziato la sua attività nel 1945, iniziatore dell’informale di ispirazione carsica.
Molte sono state le sue mostre personali a Trieste ed è stato presente a tutte le più importanti collettive regionali. Ha esposto a Padova, Vienna, Vibo Valentia, Roma e Bologna, ottenendo premi e riconoscimenti.
Numerosi e qualificati critici si sono ripetutamente occupati della sua attività artistica.
Cerne ha espresso la sua particolare arte, che non seguiva le mode, sia come scultore e disegnatore che, in seguito, come pittore, incisore e ceramista.
Oreste Dequel
Oreste Dequel (Capodistria, 1923 – Roma, 1985) si trasferì a Trieste nel 1945 e quindi passò definitivamente a Roma nel 1960. La sua casa a Trastevere fu però “la casa dell’eterno ritorno”, perché l’artista per tutta la vita viaggiò e lavorò in tutti i continenti. Uomo colto e curioso del mondo, passava le estati a Vence en Provence, lavorando a turno in vari paesi, specie negli Stati Uniti. Qui insegnò al Contemporary Art Workshop di Chicago (1969) e dal 1973 tenne la cattedra di Belle Arti all’ Università di Iowa City. Le sue mostre sono state per gran parte all’estero: da New York a Londra, da Sidney a Zurigo. Per due anni (1979-1980) tenne anche la cattedra all’Accademia Internazionale di Salisburgo.
Primitiva e raffinata nello stesso tempo, solida nella volumetria e delicata nelle sfumature, la scultura di Dequel rappresenta un momento categoriale di conciliazione nell’arte di questo dopoguerra.Soprattutto nella pietra scabra, nel marmo, nel bronzo, ma anche nel disegno, l’artista ha espresso una forza severa e insieme dolce, che ha avuto come centro la figura umana ma anche quella di animali come il gatto; e talora si è concentrata nella pura astrazione della forma.
Sito web: www.orestedequel.com
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Gabriella Dipietro
Nata a Gorizia nel 1965 da padre siciliano e madre goriziana, vive e opera a Trieste. Inizia a dipingere a 12 anni grazie all’incontro con il pittore acquerellista Lido D’Ambrosi, di cui frequenta per una decina d’anni il corso di pittura a olio, acquerello,
scultura e nudo. Prosegue sotto la guida degli artisti Guido Porro (Scuola Libera di Figura del Museo Revoltella), Claudio Cosmini (Scuola del Vedere Trieste), Paolo Cervi Kervischer e, dal 2009, con il pittore Livio Možina, grazie al quale approfondisce l’interpretazione della figura femminile.
Sito web: www.gabrielladipietro.com
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Fulvio Dot
Fulvio Dot è nato a Monfalcone (Go) nel 1956. Diplomato all’istituto Statale d’Arte di Gorizia e successivamente completa il corso di laurea in architettura a Venezia. Inizia ad esporre nel 1976 e tra le sue innumerevoli mostre segnaliamo, negli ultimi anni, quelle in importanti città italiane: Avellino, Barletta, Bolzano, Genova, Parma, Fiesole (Fi) e Milano. E’ stato presente negli “Art expo” di Bologna, Reggio Emilia, Padova e Pordenone. Per un azienda di Verona ha creato una linea di design per complementi d’arredo denominata ” Easy by Fulvio Dot e presentata alle fiere specialistiche di Francoforte, Valencia, Parigi e Milano.
Sito web: www.fulviodot.it
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Annamaria Ducaton
Vive e lavora a Trieste. Ha al suo attivo oltre 90 mostre personali e ha esposto giovanissima alla XI Triennale di Milano e in numerosissime mostre collettive.
Sue personali a Trieste, Gorizia, Udine, Trento, Milano, Torino, Roma, Bologna, Genova, S. Bonifacio (Verona), Brunico, Dobbiaco, Bolzano, Maniago, Salisburgo, Graz, Helsinki, Basilea, Stoccolma, Lubiana, Isola d’Istria, Terezin (Rep. Ceca), Venezuela, California.
Importanti i cicli ”La porta dell’anima” omaggio a Anna Frank, ”Kalevala” miti del Grande Nord,”La donna del mare” (Ibsen), Metamorfosi e ironie (Kafka), Gustav Mahler V Sinfonia e Das Lied von der Erde. Scenografie per Prokofiev, Cantico delle Creature, Magie Spagnole, Cuore.
Ha eseguito un murale (20 mq) all’interno della Cattedrale Nuestra Señora della Soledad, Venezuela.
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Giovanni Duiz
Giovanni Duiz (Trieste, 1923 – Capodistria, 2013), pittore autodidatta, ha iniziato a operare nell’arte verso la fine degli anni cinquanta, tramutando con garbo e misura, ma con idee molto personali, il linguaggio realista degli esordi in un nitido realismo magico dalle sfumature metafisiche e surreali: dipinti, realizzati a olio e ad acrilico soprattutto su tavola, ricchi di una fantasia, moderata comunque dal raziocinio, e da un’innata tendenza alla precisione, che lo avvicinavano all’iperrealismo, rammentando negli sfondi e nelle strutture spaziali la cultura visiva essenziale e finissima del Rinascimento toscano e delle sue miniature. Duiz ha affrontato molteplici temi, dalle marine lievemente sognanti ai paesaggi del Carso e di Trieste, dalle Venezie sobriamente idealizzate alle ricostruzioni storico-medievali, dallo sport al Carnevale, descrivendo per altro anche il mondo dell’infanzia, quello circense e dei luna-park.
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Adriano Fabiani
Adriano Fabiani è stato per lungo tempo allievo del pittore Giovanni Babuder, al quale lo legò una profonda amicizia. Da lui apprese i rudimenti di una tecnica efficace e duttile e l’amore per una visione artistica che affonda le sue radici nell’idea impressionista.
Ha tenuto, dal 1967, sessantacinque mostre personali, inoltre ha esposto in numerose rassegne collettive e di gruppo nazionali e internazionali in diverse città italiane: Udine, Gorizia, Pordenone, Grado, Monfalcone, Modena, Muggia, Milano, Padova, Roma, Trieste; ed all’estero: Slovenia, Croazia, Jugoslavia, Francia, Belgio, Germania, Austria, Svizzera, ottenendo numerosi premi e segnalazioni.
Le sue opere figurano presso collezioni private ed Enti e alla Pinacoteca Permanente dell’United Nations of Arts Academy di Trieste.
Si dedica inoltre all’incisione, alla scenografia, alla grafica pubblicitaria. Fotografo e videomaker, produce e allestisce cortometraggi ed audiovisivi.
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Pino Ferfoglia
Pino Ferfoglia (Trieste, 1924 – 2007) si diploma all’Istituto Nautico di Trieste e, nonostante gli anni non facili, deciso a proseguire gli studi, si iscrive alla Facoltà di Scienze Economico Marittime di Napoli.
Pittore autodidatta, segue la sua inclinazione naturale ispirandosi soprattutto all’ambiente del Carso triestino; per affinare la sua tecnica, comunque, negli anni frequenta corsi di figura ed incisione. Comincia a mettersi alla prova come pittore nelle mostre universitarie a Trieste; in seguito si afferma in collettive e personali nella sua e in molte altre città. Nel 1973 lascia il suo impiego alle dogane e si dedica completamente all’impegno artistico.
Sito web: www.pinoferfoglia.it
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Leonor Fini
Leonor Fini (Buenos Aires, 1908 – Parigi, 1996) ha avuto un’intensa vita artistica, costellata da successi internazionali. Viene considerata una delle più importanti artiste del Novecento, insieme a Leonora Carrington, Frida Kahlo, Meret Oppenheim, Remedios Varo e Dorothea Tanning – molte delle quali lei conosceva bene.
Di madre triestina e padre argentino, ha vissuto a Trieste sino a 17 anni, per trasferirsi in seguito prima a Milano e poi a Parigi. Qui è stata in contatto con i principali esponenti del Surrealismo, come Paul Eluard, Salvador Dali, Man Ray, e Max Ernst.
Le sue mostre rappresentavano sempre un avvenimento. Ha operato nella scenografia, nel cinema, ha scritto libri e poesie, è stata illustratrice. A lei sono state dedicate numerose monografie, libri, cataloghi, tesi, saggi, articoli, poemi, film e programmi televisivi. Era solita ricordare di non aver frequentato nessuno scuola d’arte.
Sito web: www.leonor-fini.com
Carlo Fontana
Nato a Napoli nel 1951, vive e lavora a Casier (TV).
Compiuti gli Studi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, Carlo Fontana dipinge forme ed oggetti quotidiani, forme ed archetipi del mondo mediterraneo, illuminati da una luce abbagliante, scomposta nei colori dell’iride attraverso nua struttura sfaccettata, in una pittura pastosa, luminosa e densa, ottenuta facendo uso di pigmenti sciolti nell’olio di lino cotto. La casa, l’albero, la caffettiera napoletana sono soggetti ricorrenti, collocati in un ambiente inondato di sole e bagnato di mare azzurro, come quello di Napoli, sua terra d’origine. Gli interni domestici sono affiancati dagli esterni, scorci di qualche ponte, di qualche isola veneziana non ben definita, ora il mulino a vento e seppure non vi è alcuna presenza umana l’uomo, l’ingegno dell’uomo, è presente nell’architettura e negli oggetti che ha costruito. Solo negli ultimi anni è comparsa la figura umana nei suoi lavori per sottolineare il rapporto con l’ambiente e per giungere nel ciclo Vogando e a sviluppare un rapporto tra mente e corpo e spazio circostante.
Sito web: www.carlofontana
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Luigi Forgini
Nato a Trieste nel 1934, ha frequentato il Liceo Artistico di Venezia e ha studiato poi con Carlo Pacifico e con Riccardo Tosti. Una ricca gamma di colori e di effetti luministici portati da una pennellata corposa come il substrato con il quale il pittore costruisce paesaggi dall’intenso contenuto lirico nell’ambito di una visione pittorica accostabile ai postimpressionisti italiani di macchia e mirante ad una appropriazione della realtà filtrata attraverso una visione poetica della natura. È anche autore di ritratti e di scene di costume. Dal 1974 ha allestito numerose mostre personali a Trieste e in altre città italiane.
Vedi tutte le mostre di Forgini
Laura Grusovin
Laura Grusovin è nata a Gorizia nel 1955, dove vive e lavora. Autodidatta, predilige la tecnica ad olio su tela o tavola. Lavora anche su carta (grafite, acquarello) e si dedica all’incisione. Dai lavori di carattere figurativo dei primi anni Ottanta, Laura Grusovin passa a soggetti neo-surreali, che caratterizzeranno la sua produzione per oltre un decennio. Negli anni Duemila approda a una maggiore adesione formale alla realtà, approfondendo la ricerca sui moduli e le forme, per ritornare, nelle ultime opere, a soggetti simbolico-surreali.
Negli ultimi vent’anni ha allestito più di trenta mostre personali e partecipato a più di un centinaio di esposizioni di gruppo, fiere d’arte e concorsi, in Italia, Austria, Slovenia, Bosnia – Erzegovina, Spagna, Gran Bretagna, Finlandia, Belgio, Polonia, Cina e USA.
Sito web: www.grusovin.com
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Livio Možina
Pittore nato a Trieste nel 1941. Autodidatta, comincia a dipingere a ventotto anni ma già nel 1971 tiene la sua prima personale a Trieste. Si dedica particolarmente alle nature morte e ai paesaggi. La sua esperienza è un’esperienza personalissima che affonda le radici nell’iperrealismo. I suoi quadri rendono gli oggetti rappresentati più veri del vero, tanto che gli spettatori sovente sono tentati di toccar con mano le tele. Možina vive a Trieste. Attualmente insegna pittura presso la Galleria Rettori Tribbio.
Sito web: www.liviomozina.it
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Paolo Pascutto
Nato nel 1967 ad Aurisina, sul Carso triestino, dopo gli studi all’Istituto Statale d’Arte e all’Università di Trieste si è dedicato all’illustrazione e alla grafica pubblicitaria, coltivando contemporaneamente la sua passione per la pittura.
Artista autodidatta, lavora quasi esclusivamente con le tempere acriliche e spesso con l’aerografo, spaziando da un surrealismo di ispirazione magrittiana ad un realismo straniato, per alcuni aspetti vicino alle opere di Charles Sheeler e di Edward Hopper.
Fin dagli esordi collabora con cabarettisti, attori e musicisti (tra cui Andro Merkù e Maxino) nell’allestimento di originali performance in occasione dei vernissage.
Vive e lavora a Trieste.
Sito web: www.paolopascutto.it
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François Piers
Nasce a Ostenda (Belgio, Fiandre) nel 1950. Ottiene la laurea in Giurisprudenza, Diritto economico e finanziario e un MBA; si forma sotto il profilo artistico ai corsi di disegno, scultura e pittura dell’Accademia di Belle Arti di Ostenda.
Proseguendo nella sua formazione artistica, frequenta a Gand il gruppo dei Jeudart (da jeudi d’art, giovedì d’arte), nel cui ambito apprende la tecnica dell’acquarello. Con i membri di questo gruppo viaggia molto per trovare ispirazione per i suoi lavori in Toscana, Costa Azzurra, Baia della Somme (Francia del Nord), sulle chiatte di Parigi, a Muggia (Trieste), dipingendo en plein air, secondo un’abitudine inaugurata in Francia dagli Impressionisti nella seconda metà del 1800 per catturare e intridere i propri quadri di luce naturale. Nel suo girovagare assieme ai colleghi artisti in Belgio, ritrova un vecchio amico che abita in Olanda a Retranchement, un piccolo villaggio vicino al confine con il Belgio, dove crea un gruppo di lavoro. Qui François scopre nuove tecniche e nuovi temi. I membri del gruppo usano riunirsi in un capannone di rigatteria e, poichè in olandese gli oggetti da rigattiere sono chiamati brol, assumono ben presto il nome di Brolistes. Di tanto in tanto vanno a dipingere anche a casa Piers, nell’entroterra belga del paesino costiero di De Haan-Le Coq: al gruppo sono invitati a unirsi pure altri artisti locali e nasce così il gruppo dei Coqart.
Per quanto riguarda i suoi lavori successivi, Piers trae crescente ispirazione dai suoi frequenti viaggi in Tunisia.
Sito web: www.artfrancoispiers.com
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Ireneo Ravalico
Ireneo Ravalico (Pirano, 1922 – Trieste, 2014) mostrò fin da ragazzo un talento artistico che perfezionò in seguito studiando privatamente e diplomandosi a Venezia in Arte e Materie artistiche. Abilitatosi all’insegnamento nelle Scuole primarie e secondarie, iniziò a esercitare la professione d’insegnante.
Nel 1943, appena preso servizio militare in Aeronautica, fu fatto prigioniero dai tedeschi e internato in un campo di lavoro in Germania, per fare ritorno in patria solo alla fine della guerra.
Nel Dopoguerra la sua attività pittorica acquistò un carattere professionale che perfezionò con lo studio e una costante produzione artistica, continuata quasi fino ai suoi ultimi giorni di vita. Per un periodo, negli Anni sessanta, ebbe uno studio in una mansarda di via Giulia dove lavorò a stretto contatto con i pittori Marino Sormani e Livio Rosignano.
L’ impressione di chi guarda i suoi quadri, di ciò che essi comunicano a livello immediato e intuitivo, è di un’arte rigorosa, netta, che ferma e fissa la realtà in un istante di silenzio carico di senso e insieme di sospeso mistero. Ireneo Ravalico, che rifuggiva da ogni complicazione e prolissità critica, ha dunque prodotto un’arte ricca di umanità e di un senso quasi religioso della vita: una semplice complessità.
Sito web: www.ireneoravalico.it
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Livio Rosignano
Istriano di origine (Pinguente, 1924 – Trieste, 2015), sempre vissuto a Trieste, ha iniziato ad esporre nel 1949. Ha partecipato a numerosissime mostre in Italia ed all’estero. Dalla Biennale di Milano alla Quadriennale di Roma, dal premio Michetti al Suzzara, dal Marzotto alla mostra del Po, alla Triveneta di Padova. Sue personali a Milano, Venezia, Genova, Bergamo, Bologna, Forlì, all’Istituto di cultura di Bruxelles, a Bucarest, a Monaco di Baviera, a New York, in Austria ed in Jugoslavia. Naturalmente innumerevoli le mostre a Trieste e in regione; antologiche a Gorizia (1971), a Trieste (1978), a Udine (1976-1979-1998), al Civico Museo Revoltella di Trieste (1995-2009) e al Palazzo della Regione (2010). Nel 2011 personale sulla ”Barcolana” alla Galleria Comunale d’Arte Negrisin di Muggia.
Ha avuto ottimi riconoscimenti ed è stato premiato in varie mostre nazionali e segnalato per il Premio Bolaffi nel 1974. Ha avuto dal Comune di Trieste il Sigillo Trecentesco nel 1994. Ha collaborato come scrittore alla terza pagina del ”Piccolo”e ha pubblicato numerosi libri.
Sito web: www.liviorosignano.it
Vedi tutte le mostre di Rosignano
Erika Rudl
Nasce a Trieste nel 1969. Si diploma all’Istituto d’Arte Enrico e Umberto Nordio di Trieste dove ha l’occasione di scoprire ed apprendere nuovi indirizzi artistici e discipline.
La sua naturale propensione alla manualità la dirige, in un primo momento, verso il mondo della falegnameria dove si dedica con successo alla realizzazione di opere di arredamento. Questa esperienza la porta successivamente ad approfondire, anche attraverso corsi professionali, lo studio degli spazi abitativi con particolare attenzione alla progettazione di interni. La passione per il settore dell’arredo si è trasformata così in professione vera e propria.
Ha esposto in numerose esposizioni collettive e personali.
Sito web: www.erikarudl.com
Olivia Siauss
Nata a Trieste nel 1939, si dedica alla pittura ed alla grafica dal 1970. Ha iniziato a frequentare nel 1972 i corsi di figura e pittura del prof. Nino Perizi presso il Museo Revoltella di Trieste. Ha studiato e sperimentato le tecniche incisorie e di stampa nel 1976 a Trieste con Marian Kravos e, tra il 1978 ed il 1979 a Saciletto (Udine) presso il Centro Internazionale di Grafica con la guida di Federico Righi e dei proff. Albicocco e Santini di Urbino. Dal 1975 ad oggi ha allestito 35 mostre personali di pittura e grafica in Italia ed all’estero. Ha inoltre partecipato a numerose mostre collettive e di gruppo. Tale attività documentata su varie pubblicazioni, attesta il suo costante impegno nel campo delle arti visive.
Vedi tutte le mostre di Siauss
Lojze Spacal
Lojze Spacal, italianizzato in Luigi Spazzal (Trieste, 1907 – 2000), è stato un pittore italiano, esponente della comunità slovena in Italia. Nel 1930 viene arrestato con l’accusa di antifascismo e inviato al confino ad Accettura, in Basilicata. Durante gli anni del confino scopre la sua vocazione artistica. Nel 1934 si diploma al liceo artistico di Venezia. Comincia ad esporre le sue prime opere nel 1937.Nel 1942 viene reinviato al confino in Abruzzo e, in seguito, assegnato a un battaglione speciale di lavoro a Forte dei Marmi. Ciononostante, riesce a continuare ad esporre le sue opere tanto che, nel 1944, allestisce la sua prima personale. Nel 1948 partecipa per la prima volta alla biennale veneziana. Nel 1958 vince il Gran premio internazionale “per un disegnatore e incisore” alla Biennale di Venezia,nel 1959 il 2° premio alla Biennale internazionale d’arte grafica di Lubiana. Nel 1974 gli viene conferito il premio Prešeren, massimo riconoscimento artistico sloveno, ed il “San Giusto d’Oro” nel 1977. Nel 1998 gli viene dedicato un museo nel castello di San Daniele del Carso.
Sito web: www.spacal.net
Vedi tutte le mostre di Spacal
Dyalma Stultus
Dyalma Augusto Federico Stultus (Trieste, 1901 – Darfo,1977), grazie a una borsa di studio del Comune, a diciassette anni può iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Qui, sotto la guida di Ettore Tito e Arturo Sèzanne, nel 1921 si diploma “in ornato e decorazione”. Nel 1922 superate non poche difficoltà e diffidenze, riesce ad allestire a Cà Pesaro la prima mostra personale.
A Trieste svolge la sua attività sino al 1941, anno in cui si trasferisce definitivamente a Firenze, città in cui è stato docente dal 1942 al 1943 presso l’Accademia di Belle Arti.
A Marino insegna all’Istituto Statale d’Arte dal 1956 al 1967 e all’Istituto Statale d’arte di Siena dal 1967 al 1971.
Dal 1971 al 1974 insegna nuovamente a Firenze presso il Liceo Artistico.
Dyalma Stultus ha allestito innumerevoli personali ed è stato invitato alle più importanti collettive nazionali ed internazionali. Già dagli esordi, importanti critici su giornali e riviste gli hanno dedicato un ampia bibliografia. Sue opere sono conservate presso Musei, Enti pubblici e in collezioni private in Italia e all’estero.
Vedi tutte le mostre di Stultus
Zhou Zhiwei
Nato a Shangai nel 1954, si dedica alla pittura dall’età di 9 anni.
Allievo di due famosi pittori cinesi,Yu Yun-jie e Liu Kemin, ha completato gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Shangai.
Risiede in Italia dal 1980 dove ha frequentato i grandi maestri contemporanei quali Pietro Annigoni, Giacomo Manzù e Gregorio Sciltian.
A Roma ha perfezionato la sua tecnica pittorica principalmente presso lo studio di Riccardo Tommasi Ferroni, uno dei maestri del citazionismo contemporaneo. Il suo realismo esce dai fondamenti della cultura a cui appartiene. Continua a fare ricerca e studio delle opere dei grandi maestri nei maggiori musei europei. La sua vita è dunque un lungo peregrinare tra Oriente e Occidente. Lui si considera “ospite” di entrambi. Ama fondere i due mondi, il suo pensiero affonda le radici nel taoismo filosofico.
Le sue opere sono preferibilmente di grandi dimensioni.
La maggior parte dei lavori di Zhou Zhiwei è stata realizzata negli studi di Roma e Vienna. Attualmente vive a Padova e alterna il lavoro in Italia e in Cina.
Sito web: www.zhouzhiwei.org
Vedi tutte le mostre di Zhou Zhiwei
Serena Zors Breuer
Nasce a Trieste, che lascia poco più che ventenne per Monaco di Baviera, dove tuttora vive e opera. Sin da giovanissima si dedica allo studio del disegno e della pittura, realizzando lavori di gusto naïf. Nel 1980 è allieva a Monaco della Kunstgewerblerin Erika Liebl, artista artigiana nel cui atelier apprende l’arte del vetro secondo la famosa tecnica Tiffany. Dal 1985, per 12 anni realizza su proprio design vetri in stile Tiffany: oggetti, lampade e vetrate che, esposti in numerose mostre, riscuotono grande consenso e la portano anche a lavorare per arredamenti d’interni.
Nel ’91 torna a Trieste per una personale alla Galleria Al Bastione, al cui successo fanno seguito altre esposizioni a Trieste, a Venezia e a Monaco.
Verso la fine degli anni ’80, durante numerosi viaggi a New York e nel corso di frequenti visite al Metropolitan Museum, scatta l’interesse per la scultura, con particolare entusiasmo per i periodi che intercorrono tra Canova e Rodin e tra Moore e Giacometti. Per realizzare le sue eleganti e morbide opere tridimensionali, usa principalmente lo spekstein (steatite o pietra ollare), una roccia particolare, simile alla giada e metamorfica.
Sito web: serenazors.de
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