Diana Bosnjak
22 marzo – 4 aprile

INAUGURAZIONE SABATO 22 MARZO, ALLE ORE 18.

Vendesi nuda proprietà

Vendesi nuda proprietà

ZU VERKAUFEN – FOR SALE – IN VENDITA di Diana Bosnjak

Non mangio più le fragole. Saranno passati più di vent’anni e sto ancora disperatamente cercando quel profumo di fragole che si è inciso, fissato nel mio cervello e non riesce più ad abbandonarlo. Maledette le fragole! Non mi lasciano in pace. Apro lo yogurt di “fragole” e sento il profumo. Quel profumo. Sarà davvero la fragola giusta, o sarà di nuovo una creazione sterile di una multinazionale qualsiasi? Aromi naturali, scrivono sulla confezione. Sambuco. Maledetto sambuco. Per poter estrarre l’aroma delle fragole, almeno i sambuchi si sono salvati, prima che se ne dimentichi l’odore. Allora non farà più differenza. Uno vale altro. Saranno destinati alla moria anche i sambuchi. Tifo almeno per loro.
Non sono solo le fragole che mi mancano, da tanto tempo non trovo tutta una sfilza di cose che mi ricordo di aver visto e toccato con le mie mani. Stelle marine, cetrioli marini, ricci marini, per iniziare, resina di pino, legno tagliato, carbone fumante, odore della stufa accesa, odore dello sterco di vacca, bucaneve, mirtilli di bosco, letame sui campi, rondini di primavera e la sensazione nell’aria prima che cada la neve. E poi tante, tante altre cose. L’elenco non finirebbe mai. Continua a leggere

Diana Bosnjak / 2-15 giugno

Ludoteca
(in collaborazione con Eros Monai)

“Nel mondo della velocità e del frastuono
guardando dentro i tuoi occhi
ritrovo l’arcobaleno della mia infanzia perduta…”

 INAUGURAZIONE SABATO 2 GIUGNO ALLE ORE 18 

Guardando attraverso lo sguardo di un figlio che sta crescendo, la pittrice riscopre il mondo lontano e quasi dimenticato dell’infanzia. Si accorge di tutti i colori scintillanti del mondo dei bambini, e  cosa meglio dei mercati del mondo riesce a descriveli? L’infanzia: il momento magico e indimenticabile, ritorna portando i colori variopinti, le sue fate, ma anche le proprie angoscie e paure; i maghi, le strege…
Poi, la pittrice ci vuole ricordare che non tutte le infanzie sono felici, ci sono quelle spensierate, ma ci sono ancora nel mondo i bambini che devono lavorare per guadagnarsi il pane…
Alcuni dei dipinti proposti sono stati realizzati in collaborazione con il figlio quattrenne Eros, che porta la mamma a vedere le cose inaspettate, fantasie che sono capaci di trasformarsi in un dipinto solo attraverso la mano e la mente di un bambino… e questo ci ricorda le parole di un grande pittore che disse: “A quattordici anni sapevo dipingere come Raffaello, ci ho messo tutta la vita ad imparare a dipingere come un bambino”(Picasso).
DIANA BOSNJAK in MONAI Nata a Sarajevo nel 1970 e laureata in architettura a Zagabria,attualmente vive a Trieste. Ha realizzato una decina di mostre personali e ha partecipato a diverse rassegne collettive in Italia e all’estero. Sui suoi lavori hanno scritto critici come Claudio H. Martelli, Marianna Accerboni, Marco Minuz, Sergio Brossi, Laila Wadia, Walter Specogna, Antonella Iozzo, Jasna Vukmirivic, è apparsa su diverse testate giornalistiche fra cui Il Piccolo, Messaggero Veneto, Internazionale, Zeno, Vita nuova, Arte e cultura.EROS MONAI Triestino di nascita, il figlio quattrenne della pittrice