DA SABATO 15 MAGGIO 2021, ORE 17
AMARCORD
…Affiorano disegni lontani nel tempo… Come quelli del 1971 esposti alla Sala Comunale d’Arte di Trieste che fece scrivere a Carlo Milic: ”Nelle tele Borta ha così modo di fornire una prova ben qualificata di quella matrice creativa, che è un po’ la bandiera friulana, arte di colore e di gesto, ricca di contenuti e sostanza mentre sul piano disegnativo si regola sull’alternanza di spazio colorato con tracce di racconto per puri contorni, usando quel frettoloso ma incalzante taglio a filo di ferro, tutto con un timbro di felice traduzione grafica.”
Mentre Licio Damiani dice: “Per Gianni Borta dipingere è come vivere o come respirare o come consumarsi. Raccontare con il colore le esperienze di ogni giorno; percorrere i sentieri della natura agreste per partecipare al tumultuoso incessante farsi della vita vegetale, il piacere di immergersi nel mare estuoso degli arbusti, delle foglie,dei papaveri rosseggianti o in un campo di erba medica tra il ronzio dolce di mille insetti e lasciarsi ubriacare dagli umori dei prati nelle giornate estive crepitanti di sole. E grattare con le unghie la terra grassa per arrivare alle radici più profonde e arcane. Là dove palpitano le vene e arrivare al cuore! Per stringerlo palpitante nelle mani,esaltarsi della sua bellezza e poi gettarlo via!”
GIANNI BORTA è nato a Udine. Con 60 anni di attività artistica è uno dei più significativi artisti italiani con 880 mostre e con 270 affermazioni tra premi nazionali ed internazionali. E’ considerato un protagonista dell’arte naturalistica e le sue opere sono presenti nelle più importanti rassegne artistiche nazionali ed internazionali e in diversi Musei, Enti ed Istituti. Ha tenuto 178 personali nelle maggiori città italiane. All’estero ha esposto in Slovenia, Croazia, Austria, Germania, Francia, Spagna, Cecoslovacchia, Olanda, Belgio, Polonia, Turchia, Russia, USA, Argentina , Venezuela, e Cina. Sono molti i format televisivi dedicati alla sua attività e numerose le opere d’arte realizzate in edifici pubblici. Numerose presenze in laboratori di ricerca internazionali, autore di libri e relatore in convegni culturali, anche alla biennale di Venezia del 1976 nei quadri di Documentazione aperta. Dal 1976 al 1996 Segretario Nazionale della Federazione degli Artisi FIDA a Roma. Notevole attività anche come grafico, disegnatore, illustratore di manifesti, libri e riviste. E’ stato socio alla Royal Accademy di Londra. La sua attività è documentata presso l’Archivio per l’arte italiana del Novecento a Firenze “Kunsthistorisches in Florenz”, l’Archivio storico della Biennale di Venezia. Per la sua intensa attività artistica e i temi trattati è visto come un caposcuola.