26 aprile – 9 maggio 2025

Zhou Zhiwei
L’anima del Mediterraneo

Inaugurazione sabato 26 aprile alle ore 18, con l’introduzione critica di Marianna Accerboni.

Zhou Zhiwei – L’anima del Mediterraneo

Dopo un lungo intervallo, la galleria Rettori Tribbio di Trieste è lieta di ospitare la mostra “L’anima del Mediterraneo”, che presenta le opere di Zhou Zhiwei, un artista che ha sviluppato un legame profondo con questa città sin dal suo arrivo in Italia oltre quarant’anni fa, esponendo in più di quindici mostre personali.
Zhou Zhiwei ha sempre nutrito un profondo interesse per la cultura greca; tra le sue opere più significative ricordiamo “L’autunno di Ulisse” (2000), “Il nuovo giorno di Sisifo” (2022), “Il vaso di Pandora” (2023) e “Leda e il cigno” (2021). Con questa esposizione, l’artista offre una visione dell’anima del Mediterraneo nella sua complessità e ineguagliabile bellezza.
Durante i suoi recenti viaggi in Grecia, Zhou Zhiwei, instancabile viaggiatore, è rimasto affascinato dalla maestosità degli ulivi, autentiche opere monumentali della natura che raccontano millenni di storia. Questi alberi millenari, simboli di resistenza e saggezza, hanno ispirato il pittore, il quale osserva come, nonostante la loro secolare esistenza, continuino a produrre nuove foglie, rinnovando incessantemente il ciclo della vita.

Zhou Zhiwei – L’anima del Mediterraneo


Nato a Shanghai nel 1954, Zhou Zhiwei si dedica alla pittura fin dall’età di nove anni. Allievo di due illustri pittori cinesi, Yu Yun-jie e Liu Kemin, risiede in Italia dal 1980, dove ha avuto l’opportunità di frequentare grandi maestri contemporanei come Piero Annigoni, Giacomo Manzu e Gregorio Sciltian. A Roma, ha perfezionato la sua tecnica presso lo studio di Riccardo Tommasi Ferroni, uno dei pionieri del citazionismo contemporaneo. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Shanghai e l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
La sua vita è un lungo peregrinare tra Oriente e Occidente, e l’artista ama fondere questi due mondi, con un pensiero che affonda le radici nel taoismo filosofico. Zhou Zhiwei ha tenuto numerose mostre personali in Europa e in Cina. Attualmente vive a Padova, alternando la sua attività tra Europa e Cina.
Oltre a proseguire la sua carriera pittorica, svolge anche il ruolo di curatore di mostre ed eventi culturali, nonché di documentarista nel campo dell’arte e della cultura. Dal 2016, è consulente della Shanghai International Cultural Association del Comune di Shanghai e della casa di produzione televisiva Shanghai Hantang Culture Development. Dal 2019, le sue opere sono esposte a Londra presso la HJ Art Gallery.

Sito web: https://zhouzhiwei.org/en/home

Zhou Zhiwei – L’anima del Mediterraneo
Zhou Zhiwei – L’anima del Mediterraneo
Zhou Zhiwei – L’anima del Mediterraneo

Zhou Zhiwei / 5 – 18 maggio

Immagini della memoria
INAUGURAZIONE SABATO 5 MAGGIO ALLE ORE 18 

BIOGRAFIA Nato a Shangai nel 1954, si dedica alla pittura dall’età di 9 anni.
Allievo di due famosi pittori cinesi ,Yu Yun-jie e Liu Kemin, ha completato gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Shangai.
Risiede in Italia dal 1980 dove ha frequentato i grandi maestri contemporanei quali Pietro Annigoni , Giacomo Manzù e Gregorio Sciltian. A Roma ha perfezionato la sua tecnica pittorica principalmente presso lo studio di Riccardo Tommasi Ferroni, uno dei maestri del citazionismo contemporaneo. Il suo realismo esce dai fondamenti della cultura a cui appartiene. Continua a fare ricerca e studio delle opere dei grandi maestri nei maggiori musei europei. La sua ricerca tende all’indefinito di cui è pervasa la forma, ma soprattutto il contenuto. La sua vita è dunque un lungo peregrinare tra Oriente e Occidente. Lui si considera “ospite” di entrambi. Ama fondere i due mondi, il suo pensiero affonda le radici nel taoismo filosofico. Il “Tao “, che significa “via”, è l’unità suprema in cui conciliano le opposizioni della vita; quello benefico (Yang) e quello dissolvitore (Yin)….
Le sue opere sono preferibilmente di grandi dimensioni. La tempesta, ad esempio, è di 250 centimetri per 550, Capriccio Veneziano misura 220 per 450, L’Autunno di Ulisse 280 per 500….Dell’ eccezionalità di queste tele scrive l’autorevole critico d’arte Mario De Micheli : “Quando io ho visto le sue opere sono rimasto meravigliato, non solo della sicura abilità ch’egli dimostrava, ma dell’intensità delle immagini ch’egli sapeva creare. Erano immagini concepite con ardita fantasia e ispirazione, sicure nei modi e nel sistema di affrontare i suoi temi. Quando , per fare un caso, ha affrontato Capriccio Veneziano,con la laguna e le vele spiegate sullo sfondo, ha voluto sinteticamente riunire antichi personaggi e personaggi moderni: una donna che fa la spesa, dei giovani che suonano, lui stesso che dipinge, un altro che legge il giornale, uomini seduti o in carrozzella, vari turisti che visitano la città…E su tutto, dominante, il Monumento a Goldoni del 1883, realizzato da Antonio del Zotto, che Zhiwei, arbitrariamente, ha spostato dalla sua sede, innalzandolo nella sua tela, alto nel cielo lagunare….. La trama intera della sua opera è ricca di fantasia e di perizia, di maestria e di esperienza. Egli rivela i suoi segreti tecnici e poetici senza difficoltà, perché di fatto non sono segreti: sono di sicura evidenza. In altre parole egli dipinge con estrema semplicità………” 
La maggior parte dei lavori di Zhou Zhiwei è stata realizzata negli studi di Roma e Vienna. Attualmente vive a Padova e alterna il lavoro in Italia e in Cina. 
www.zhouzhiwei.org

Vernissage

Zhou Zhiwei / 27 marzo – 9 aprile 2010



Volti

INAUGURAZIONE SABATO 27 MARZO ALLE ORE 18

BIOGRAFIA Nato a Shangai nel 1954, si dedica alla pittura dall’età di 9 anni.
Allievo di due famosi pittori cinesi ,Yu Yun-jie e Liu Kemin, ha completato gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Shangai.
Risiede in Italia dal 1980 dove ha frequentato i grandi maestri contemporanei quali Pietro Annigoni , Giacomo Manzù e Gregorio Sciltian. A Roma ha perfezionato la sua tecnica pittorica principalmente presso lo studio di Riccardo Tommasi Ferroni, uno dei maestri del citazionismo contemporaneo. Il suo realismo esce dai fondamenti della cultura a cui appartiene. Continua a fare ricerca e studio delle opere dei grandi maestri nei maggiori musei europei. La sua ricerca tende all’indefinito di cui è pervasa la forma, ma soprattutto il contenuto. La sua vita è dunque un lungo peregrinare tra Oriente e Occidente. Lui si considera “ospite” di entrambi. Ama fondere i due mondi, il suo pensiero affonda le radici nel taoismo filosofico. Il “Tao “, che significa “via”, è l’unità suprema in cui conciliano le opposizioni della vita; quello benefico (Yang) e quello dissolvitore (Yin)….
Le sue opere sono preferibilmente di grandi dimensioni. La tempesta, ad esempio, è di 250 centimetri per 550, Capriccio Veneziano misura 220 per 450, L’Autunno di Ulisse 280 per 500….Dell’ eccezionalità di queste tele scrive l’autorevole critico d’arte Mario De Micheli : “Quando io ho visto le sue opere sono rimasto meravigliato, non solo della sicura abilità ch’egli dimostrava, ma dell’intensità delle immagini ch’egli sapeva creare. Erano immagini concepite con ardita fantasia e ispirazione, sicure nei modi e nel sistema di affrontare i suoi temi. Quando , per fare un caso, ha affrontato Capriccio Veneziano,con la laguna e le vele spiegate sullo sfondo, ha voluto sinteticamente riunire antichi personaggi e personaggi moderni: una donna che fa la spesa, dei giovani che suonano, lui stesso che dipinge, un altro che legge il giornale, uomini seduti o in carrozzella, vari turisti che visitano la città…E su tutto, dominante, il Monumento a Goldoni del 1883, realizzato da Antonio del Zotto, che Zhiwei, arbitrariamente, ha spostato dalla sua sede, innalzandolo nella sua tela, alto nel cielo lagunare….. La trama intera della sua opera è ricca di fantasia e di perizia, di maestria e di esperienza. Egli rivela i suoi segreti tecnici e poetici senza difficoltà, perché di fatto non sono segreti: sono di sicura evidenza. In altre parole egli dipinge con estrema semplicità………” 
La maggior parte dei lavori di Zhou Zhiwei è stata realizzata negli studi di Roma e Vienna. Attualmente vive a Padova e alterna il lavoro in Italia e in Cina.
www.zhouzhiwei.org