Paolo Pascutto / 11-24 novembre

La realtà e un inganno

Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 18
Presenta e canta Maxino

Il grande viaggio, acrilico su tela (2023)

La mostra “La realtà e un inganno” del pittore Paolo Pascutto presenta una selezione di opere dipinte negli ultimi trent’anni dedicate in gran parte al paesaggio urbano triestino, rivisto in chiave ironica e surreale. A queste si aggiungono alcune tele recenti, dominate dalla presenza di forme vegetali in contesti spiazzanti e originali.
Il titolo, volutamente ambiguo, riassume gli intenti dell’artista, nelle cui opere i tratti realistici sono sempre minati da una sorta di “inganno”, che sposta le sue composizioni in un un altro mondo.
Il vernissage sarà aperto da un’inedita presentazione di Massimiliano Maxino Cernecca, che improvviserà alcune canzoni ispirate alle tele in mostra.

La pianta della casa, acrilico su tela (2023)

Paolo Pascutto (Aurisina, 1967), pittore, illustratore e grafico, realizza i suoi lavori con le tempere acriliche e l’aerografo. Espone dalla fine degli anni Ottanta e le sue opere spaziano da un surrealismo di ispirazione magrittiana ad un realismo straniato. Negli ultimi trent’anni ha dedicato varie opere e mostre a Trieste, reinterpretando in modo molto personale il paesaggio cittadino.
I suoi vernissage diventano dei piccoli eventi, dove parole e musica vengono utilizzati per ampliare il significato delle opere esposte. Ha collaborato per molti anni con Andro Merkù e nel 2016 ha portato sul palco il suo spettacolo “Troppo Triestini” con Flavio Furian e Maxino. 

Il rimpianto, acrilico su tela (1998)
Il piroscafo della sera, acrilico su tela (2012)
L’essenza delle case, acrilico su tela (1998)

Pascutto + Picca / 16 – 29 ottobre

Apertura sabato 16 ottobre 2021 dalle ore 18.
In questa doppia personale, i cieli delle tele dialogano in un continuo scambio di giochi surreali e atmosfere sospese. Lo spazio solitamente relegato al fondo dei quadri in questo progetto diventa protagonista, una sorta di via di fuga dal mondo impazzito e claustrofobico degli ultimi due anni. Affini per stile e genere, i due pittori hanno sviluppato in modo personale il tema della mostra, creando una serie di opere originali e sorprendenti.

Paolo Pascutto, Balcone panoramico (2021)

Paolo Pascutto, Balcone panoramico (2021)

Paolo Pascutto (Aurisina, 1967), pittore, illustratore e graphic designer, espone da una trentina d’anni. Negli ultimi anni si è occupato di musica, pubblicando con lo pseudonimo musicaletrica un album di canzoni originali interpretate da vari artisti e ha portato in scena con Flavio Furian e Maxino lo spettacolo Troppo Triestini. Fa parte del collettivo satirico Vile&Vampi. Vive e lavora a Trieste con una moglie molto paziente e quattro gatti piuttosto contemplativi

Paolo Pascutto, Giornata storta

Paolo Pascutto, Giornata storta (2021)

Arturo Picca, Pietra e nuvola (2021)

Arturo Picca, Pietra e nuvola (2021)

Arturo Picca (Napoli 1962) da bambino è un appassionato disegnatore di cavalli e così decide che da grande quello sarà il suo lavoro.
Negli anni 80 comincia a pubblicare fumetti di cui scrive anche i testi. Dopo aver concluso gli studi umanistici, si specializza in modellazione 3D e collabora come illustratore con le principali case editrici nazionali.
Dal 2000 viene coinvolto nell’ambiente artistico e poco dopo si trasferisce sulle colline friulane tra cervi e salamandre.

Arturo Picca, Nuvola solitaria (2021)

Arturo Picca, Nuvola solitaria (2021)

 

Paolo Pascutto / 17 – 30 novembre

Paolo Pascutto, Come atlantide, pittura digitale (2018)

Paolo Pascutto, Come atlantide, pittura digitale (2018)

INAUGURAZIONE SABATO 17 NOVEMBRE ALLE ORE 18.

In occasione del vernissage verrano eseguiti dal vivo alcuni estratti dall’album Atlas of the Lost Islands con la partecipazione di Maxino, Elisa Bombacigno e Barbara Stefani.

Atlante delle isole perdute – Luoghi Ricordi Visioni

Atlante delle isole perdute
è un progetto ambizioso 
che miscela pittura, grafica, musica e teatro. Si articola in 
una mostra di pittura e stampe digitali, un album con 13 brani originali (Atlas of the Lost Islands) e uno spettacolo teatrale (Ti ricordi Atlantide?) programmato per il 30 marzo 2019 al Teatro San Giovanni di Trieste.
Al centro di questo lavoro c’è un viaggio nella memoria, 
un atlante di territori lontani nel tempo, in cui realtà e fantasia si confondono, i ricordi si mescolano ai sogni e delle lucide istantanee sfumano dolcemente in visioni oniriche. Luoghi reali (soprattutto di Aurisina e dintorni) convivono con quelli immaginari, la quotidianità degli anni Settanta e Ottanta si contamina con la fantascienza: i ricordi dell’austerity del 1973 vivono accanto alla mania coeva degli UFO, tranquilli scorci dell’infanzia si alternano a silenti città sommerse, mentre lo spettro di Chernobyl si aggira tra bucolici picnic sul Carso. Tutto questo mondo si è concretizzato in una serie di tele che affiancano una dozzina di stampe digitali fine art direttamente collegate alle canzoni dell’album.
I quadri dipinti appositamente per questo progetto, affiancati da alcuni lavori del recente passato, ampliano e completano i temi affrontati nel disco, costruendo insieme un piccolo atlante di luoghi, ricordi e visioni, un arcipelago di isole perdute nel mare della memoria.
Dopo degli sporadici esperimenti musicali nel passato in alcune performance (Distrazioni Urbane, Spaesato Carso), la musica e la pittura trovano in questo progetto uno spazio di contaminazione più ampio e articolato.
Paolo Pascutto

Paolo Pascutto, L'estate in cui ho imparato a volare, acrilico su tela (2017)

Paolo Pascutto, L’estate in cui ho imparato a volare, acrilico su tela (2017)

Paolo Pascutto, Atlante delle isole perdute, pittura digitale (2018)

Paolo Pascutto, Atlante delle isole perdute, pittura digitale (2018)

Paolo Pascutto, Città nel vento, pittura digitale (2018)

Paolo Pascutto, Città nel vento, pittura digitale (2018)