INAUGURAZIONE SABATO 22 AGOSTO ALLE ORE 18.
Il cenacolo di Livio Možina di Marianna Accerboni
Armonia e costanza sono i parametri che sostengono da anni la felice attività dell’Atelier che il pittore Livio Možina tiene negli spazi della Galleria Rettori Tribbio, nel cuore antico della città, insegnando l’arte pittorica ad artisti di tutte le età e provenienti da diversi livelli di apprendimento. Qui il docente, grazie alla sua lunga esperienza e al suo temperamento amabile e umano, riesce a ricreare una sorta di “isola felice”, lontana dal fragore e dallo stress contemporaneo, in cui s’intrecciano passione e qualità, tenacia e divertissement: un’osmosi che trova nell’interesse per l’arte e nella collaborazione reciproca il suo fil rouge, ricreando in un certo senso quell’armonia che fu viva e costante nelle antiche scuole socratiche e platoniche della Grecia classica.
L’importanza attribuita alle regole basiche del disegno, la paziente copia dal vero o da modelli anche fantastici, la consapevolezza che nell’equilibrio dell’autostima e nella costanza dell’esercizio alberghino le basi della conoscenza e del sapere, la disponibilità e la tenacia dello stesso Možina, fanno sì che questa scuola, o meglio questo cenacolo, sia divenuta nel tempo un punto di riferimento per la pittura cittadina e non solo, considerando che né la città né la regione Friuli Venezia Giulia dispongono purtroppo di un’accademia istituzionale di belle arti.
Stimolati dalla serietà e dalla semplice disponibilità dell’insegnante, gli allievi rispondono con altrettanto entusiasmo e dedizione all’arte, riuscendo, spesso all’inizio neofiti totali, a raggiungere risultati insperati, che possono rappresentare per alcuni il punto di partenza di un’evoluzione professionale della difficile arte del dipingere.
Sessantatre sono stati gli artisti partecipanti all’anno accademico 2014 / 2015, che espongono ora le opere realizzate – per lo più a olio – nell’ambito del corso. Iperrealismo, espressionismo, linguaggio Fantasy e neoromantico, palesano approcci diversi all’arte pittorica, in cui costanti sono la capacità di esplicitare e fare buon uso della valenza luministica e l’individualità di ciascun artista, che – cosa rara nelle scuole di pittura – rimane del tutto integra in ciascun allievo. Frequente è poi in molti l’ispirazione onirica e surreale, quasi che attraverso il sogno, sottolineato da un festoso cromatismo, si realizzi la facoltà di evadere dalla mera realtà verso una positiva antitesi di luce e d’ideale bellezza.
Espongono:
Anello Mauro, Antonini Tullio, Arnoldo Roberta, Belle Adriana, Bellettini Alice, Benedetti Claudia, Bilardo Giosuè, Bon Giulia, Bossi Federico, Bottegaro Michela, Braut Ginevra, Caiulo Fulvio, Cencič Tina, Černic Irena, Ciacchi Micol, Colomban Walter, Comuzzo Claudia, Dagostini Noris, Depase Giuseppina, Deste Dorina, Di Gregoli Antonio, Dipietro Gabriella, Felician Sabrina, Finzi Nadia, Frandoli Gabriella, Furlan Boris, Giorgini Mara, Iurin Claudio, Iustulin Isabella, Kosovel Karin, Lupi Eros, Lussetti Patrizia, Maddaloni Linda (elisa Ricci), Maiola Claudio, Marsich Nada, Martinuzzi Francesco, Marussi Cristina, Musizza Dilva, Naldi Bruna, Obidič Marija, Pertotti Majda, Piccotti Denise, Pitacco Gabriella, Rabbaioli Laura, Rassini Manuela, Razza Giuseppe, Riva Neva, Rossi Ilaria, Rovatti Fulvia, Rowden Yvonne, Saldana Otilia, Salvadori Diana, Schiavon Renato, Schreiber Barbara, Staurini Carlo, Stiglich Bruno, Stuper Luca, Verza Chiara, Vivoda Serena, Zanzottera Enrica, Zerjal Tatjana, Zinetti Viviana, Zonta Mitja.