Aldo Bressanutti / 12 – 24 dicembre

INAUGURAZIONE SABATO 12 DICEMBRE ALLE ORE 18

La realtà surreale

4 I due cipressi 49x39

I due cipressi

Aldo Bressanutti è nato a Latisana nel 1923. Esercita la sua attività dal 1947.
Pittore e incisore di notevole fantasia, abile evocatore di atmosfere, manifesta intensamente il proprio mondo poetico attraverso visioni ambientali gravate dalla solitudine, che recano però l’impronta dell’uomo e ne fanno con prepotenza avvertire la presenza. Le vecchie case, gli interni spogli, le soffitte della povera gente sono i suoi ambienti privilegiati.
Nell’ultimo periodo ha esposto i suoi lavori in varie città italiane ed estere (Roma, Milano, Genova, Berlino, Toronto, Melbourne, Tenerife, Düsseldorf, Londra, Berna e altre) conseguendo notevole successo. Le sue opere figurano presso Musei, collezioni di Enti e Associazioni pubbliche e private, in Italia ed all’estero.
È autore di sei volumi sul Friuli-Venezia Giulia e sull’Istria con oltre un migliaio di grafiche, disegni e dipinti. È stata pubblicata dalla casa editrice Lint di Trieste una monografia a compendio di 50 anni della sua attività artistica.

3  Il vaso rosso 49x34

Il vaso rosso

6  La cravatta a righe 27x37

La cravatta a righe

7 Cafè do Brasil 35x24

Cafè do Brasil

9  Panni stesi 15x11

Panni stesi

 

Livio Rosignano / 28 novembre
11 dicembre

INAUGURAZIONE SABATO 28 NOVEMBRE ORE 18

Il mondo di Rosignano
Prolusione critica di Enzo Santese

DCF 1.0

Quadri

Caro Livio
Ti posso solo dire grazie per la tua pittura, per quei caffè e osterie nei quali mi sento di casa anch’io e che sono il nostro Teatro del Mondo, la sballottata ma accogliente arca di
Noè, che forse non ci salverà dal diluvio ma ci permette di amare i
compagni di viaggio, di fare qualche partita di cotecio e bere qualche buona bottiglia. Sarei felice se un giorno si dicesse di un mio libro ciò che Carlo Ulcigrai, in una straordinaria pagina, ha detto del tuo quadro: “una semplice frase senza nulla di angoscioso: un messaggio lasciato là ai piedi del cavalletto, un torno subito indirizzato alla Parca”.
Claudio Magris

osteria olio su carta cm. 50 x 70 anno 1975 archivio 0084

Osteria

DCF 1.0

Autoritratto

Strada di periferia cm. 100 x 70 anno 1970 carta archivio 0143

Strada di periferia

 

Laura Grusovin / 14-27 novembre

299

L’attesa, olio su tela, 2015

INAUGURAZIONE SABATO 14 NOVEMBRE ORE 18

Altri racconti di Walter Chiereghin

Entrare in una galleria d’arte che ospita una personale di Laura Grusovin è, non da oggi, un’esperienza analoga a quella di una conversazione che fa entrare l’interlocutore all’interno di una personalità e di una biografia esplicite e accoglienti, un microcosmo e un vissuto che parlano, mediante segni e colori, di esperienze vissute con profondità e consapevolezza e condivise con generosa levità, al punto che si rende perfino difficile discernere il piano estetico da quello di una ancor più coinvolgente ed empatica comunicazione con l’artista.
Per limitarsi a qualche notazione riguardante gli ultimi lavori di questa feconda ma accurata artefice, non si può non osservare come, variando per quasi impercettibili tratti le modalità della trasposizione su tela del proprio universo fantastico, la Grusovin si appoggi a una solida coerenza formale. Il suo agire artistico, difatti, pur passando, com’è naturale per un’artista ormai di lungo corso, attraverso fasi successive, dal surrealismo a una figurazione più aderente alla realtà (intrisa tuttavia di suggestioni esplicitamente simboliche), non rinnega nulla del proprio vissuto, procedendo non già per evoluzione ma piuttosto per approfondimenti successivi, cercando e ritrovando a ogni variazione del sismografo delle proprie emozioni lo strumento formale più adeguato a fornirne una declinazione in termini pittorici. Continua a leggere