7-20 settembre 2024

XV Mostra dei pittori della scuola di Livio Možina

La sorgente del colore

A volte, in un cielo totalmente bigio di nuvole cariche di pioggia, si apre all’improvviso uno spiraglio e si riesce a scorgere una tonalità pura e intensa di celeste percorsa da riflessi di luce quasi accecanti. Sono attimi di bellezza e speranza.
Per anni, in un panorama artistico/culturale statico, la Scuola di Livio Možina è stata sorgente vivifica per tante persone: fonte limpida in grado di offrire un sano sostegno a pittori emergenti e anche già affermati, giovani e meno giovani. Il livello di questa nuova esposizione di artisti che gravitano e hanno gravitato intorno a questo Maestro d’altri tempi lo dimostra ampiamente.
Il progetto portato avanti da Livio Možina in anni di attività formativa è importante: fare percepire la realtà nella sua essenza, lavorando sui colori e su una consolidata tecnica, all’insegna dei valori tradizionali dell’arte.
Le opere esposte spaziano dal figurativo all’astratto, secondo visioni e modi che caratterizzano le individualità di ciascuno: unicità nella ricchezza d’idee, di linguaggi, di visioni; peculiarità e diversità che sono sinonimo di libera espressione, solidarietà e uguaglianza, qualità che fanno degli uomini… degli esseri umani.
Da un lato, dunque, troviamo mondi colorati, squillanti e quasi fiabeschi, dall’altro cromatismi che si dispongono sulla tela come note in una bilanciata partitura musicale, quella che dirige come un Direttore d’orchestra Možina.
Quanti sono gli spazi a Trieste, ma anche nell’intera regione, che possono permettersi di lanciare progetti simili? Occorre andare a cercare forse in spazi che operano sul mercato nazionale, e magari oltre.
Stiamo parlando di un laboratorio sorprendente e stimolante, di uno spazio dalle ottime potenzialità, che ha sempre meritato, e merita al suo quindicesimo anno, d’esser sostenuto e valorizzato.
Gabriella Dipietro

Elenco dei pittori:
Albrecht Gabrio, Avanzi Demmy, Bandi Elena, Bencic Marco, Benussi Emi, Bernardis Sabrina, Bertoli Francesca, Biagi Liliana, Bilardo Giosuè, Blank Samantha, Blocca Elena, Bon Giulia,
Braida Andrea, Calamandrei Luisanna , Castello Lucia, Cimerlait Viviana, Colomban Walter, Cotic Nidia. Dagostini Noris, Deluca Elena, Depase Giusy, Dew Paula, Di Lullo Franca, Dipietro Gabriella, Gangi Daniela, Gasperini Alessandra, Iliogiannaki Mánia, Iurin Claudio, Kouveli Anna, Krizmacic Lucia, Lussetti Patrizia, Maiola Claudio, Marsich Nadia, Michelini Mario, Minghinelli Sergio, Monaro Rosanna, Musizza Dilva, Navarro Rosaria, Novak Marco, Pichel Loredana, Potocco Teresa, Radislovich Valentina, Rassini Manuela, Rotta Alice, Salvaneschi Gioiana, Sbisà Fulvia, Ščurek Petra, Sergas Shanti, Sibilio Ambra, Širca Jožko, Spagnoletto Franco, Stor Adriana, Stuper Marinella, Tessarotto Massimo, Tofful Nicoletta, Trampuz Ornella, Turk Daniela, Veglia Emanuela, Vidmar Anna, Zancano Riccardo, Zanzottera Enrica, Zinetti Viviana, Zonta Mitja, Zors Serena

Atelier Možina 2022
13a Mostra degli allievi

L’anima segreta del colore

Dedicarsi alla storia dell’arte è affascinante: ti mette in contatto con lo spirito dell’artista, con la sua stessa storia che è specchio della storia di tutta l’umanità. Prendete Marc Chagall, ad esempio, una vita complessa, fatta di luci e ombre, di momenti di gioia sconfinata, alternati a momenti di immenso dolore. Eppure, nelle sue opere, i colori sono vivaci, i soggetti fantastici, onirici, un’originalità che lascia trapelare tutto il suo essere “eterno fanciullo”. Chagall continua a stupire, portandoci alla scoperta del mondo con l’animo di un bambino e lo fa con uno strumento essenziale: il colore. Il colore, attraverso l’equilibrio cromatico luce-ombra, diventa la chiave di lettura delle sue fantasie, diventando un sistema di rappresentazione, di comunicazione, di interpretazione.
Un talento innato, certo, spinto da una forza interiore che si trasforma in bisogno di fare, in energia creativa. Chagall non si è affidato solo al puro talento però, ha fatto un percorso formativo artistico di tutto rispetto, perché per fare… bisogna saper fare, sapere costruire per costruirsi.
C’è necessità, anche ai giorni nostri, di buone Scuole, di buoni Maestri, capaci di guidare con rispetto e umiltà nel viaggio dal bianco, puro spirito, al rosso acceso della passione o cupo del dolore, al verde del presente, al blu delle nostre più intime emozioni. E l’Atelier Možina, dopo 13 anni di intensa e fruttuosa attività, può essere tranquillamente considerato una sorta di novella Accademia d’Arte di Trieste, dove giovani e meno giovani dipingono l’uno accanto all’altro, sotto la supervisione dell’indiscusso artista Livio Možina, che accompagna questo gruppo eterogeneo nell’acquisizione della tecnica necessaria per potersi abbandonare liberamente all’ispirazione e concretizzare sensazioni e sentimenti.
Il suo desiderio più grande? Quello di trasmettere il suo stesso amore per il mestiere più bello del mondo.
Gabriella Dipietro

1124 Tbb 13 ATELIERMOZINA 2022 per WEB OK CATALOGO.cdr

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Atelier Možina 2021
12a Mostra degli allievi

Sull’onda delle emozioni

Diversi studiosi si sono interessati all’inter­pretazione delle opere d’arte ed alla creati­vità artistica ad esse connessa, condivi­dendo che gli artisti, tramite le loro realiz­zazioni, riescono a trasmettere ai fruitori fantasie, conflitti ed emozioni profonde, molto spesso represse. Provate a ripensare ad un dipinto che, appena guardato, vi ha fatto provare una forte e incontrollabile sensazione. Gioia, pace o turbamento che sia, sono i medesimi sentimenti che ha pro­vato il pittore stesso all’atto della conce­zione dell’opera e che, adesso, fluiscono in una sorta di transfert nella vostra mente.
L’artista sente nel cuore, nella mente, nelle dita, il colore che diventa forza creatrice rendendo concreto il suo mondo interiore.
Ma il colore bisogna saperlo utilizzare, è necessario conoscerne i segreti, compren­dere tecniche e indagare sulle svariate pos­sibilità stilistiche, per ottenere un effetto che altrimenti risulterebbe poco più che mediocre.
E qui entra in gioco l’Atelier dello stimato pittore Livio Možina che, in questi dodici anni di ininterrotta attività, si è dimostrato l’ambiente ideale per la formazione e l’aggiornamento di un flusso continuo e variegato di artisti. Una fucina di nuovi talenti senza limiti di età, cui Možina dedica la sua ampia conoscenza sull’analisi espres­siva del colore e della composizione come essenziale manifestazione poetica.
Questa nuova mostra dell’Atelier, è la piena dimostrazione degli ottimi risultati ottenuti da ognuno dei partecipanti, che hanno dato, ciascuno secondo il proprio personale sentire, la reale possibilità ai loro pensieri di volare, diventando, per chi li guarda con attenzione e sentimento, una sorgente di emozione, che si propaga nel tempo e nello spazio… come una benevola onda pulsante di pura energia.
Gabriella Dipietro

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