Giuseppe Razza / 14 dicembre –
3 gennaio

Dal paesaggio alle emozioni
INAUGURAZIONE SABATO 14 DICEMBRE ALLE ORE 18
Presentazione di Gabriella Dipietro

Razza-3-OK

Il tempo dell’armonia
A volte l’artista insegue dei ricordi, delle considerazioni personali, un suo gusto estetico, e dipinge le sue opere rappresentando una realtà mediata dai suoi pensieri e dal suo vissuto.
Pino Razza, con energia e sensibilità, racconta le emozioni provate a cospetto della natura, e con abilità riporta alla luce armoniose composizioni paesaggistiche capaci di suscitare negli altri sensazioni di serenità e di puro piacere.
Sebbene abbia frequentato alcuni corsi d’arte, non ultimo quello tenuto dal pittore Livio Možina, la sua formazione si deve maggiormente alla sua innata passione manifestatasi fin da giovane.

Razza-8-OK Razza-7-OK Razza-6-OK

Osservando i suoi quadri, ci si accorge immediatamente di trovarsi di fronte ad un artista serio, un pittore di quelli che sanno cosa vogliono e come ottenerlo, senza ricorrere a mode che non gli appartengono per sua natura.
In questo percorso espositivo troviamo felici scorci di paesaggi frequentati da una fauna scevra di ogni possibile cattiveria, laghi o fiumi con sullo sfondo le curve morbide delle alture, marine vibranti di freschezza e brillantezza cromatica; ma anche un’intensa rappresentazione femminile, resa con un’espressività tale, da lasciare trasparire l’intenso rapporto affettivo che lega un figlio all’anziana madre.
Le opere di Pino Razza sanno affascinare tutti coloro che hanno gusto estetico e amore per l’Arte, segno tangibile di un artista onesto, dalle mature capacità pittoriche.
Gabriella Dipietro

Razza-5-OK Razza-4-OK Razza-2-OK Razza-1-OK

Arte in Festa / 30 novembre –
13 dicembre

Mostra collettiva di pittura

INAUGURAZIONE SABATO 30 NOVEMBRE ORE 18.00
Presentazione di Gabriella Dipietro
Intervento canoro del “Piccolo coro per un amico”

Espongono:
Livia Alfiero, Sandro Apa, Marinella Bertoch, Fabio Bertoldi, Liliana Biagi, Giosuè Bilardo, Samantha Blank, Elena Blocca, Diana Bosnjak, Elisabetta Broussard, Fulvio Caiulo, Elisabetta Cecchetto, Barbara Cenni, Tiziana Chard, Odilia Egle Ciacchi, Elisa Colbasso, Walter Colomban, Noris Dagostini, Francesca Danese, Manuela De Stefani, Ondina Deconi, Annamaria Deschmann, Dorina Deste, Franca Di Lullo, Gabriella Dipietro, Mariuccia Diviacco, Giancarlo Domeneghetti, Tullio Fantuzzi (Artu), Massimo Ferluga, Federica Finotto, Carla Fiocchi, Luigi Forgini, Erna Fossati, Flavia Fragiacomo,
Carolina Franza, Annamaria Frisone, Alessandra Gasperini, Mara Giorgini, Flavio Girolomini, Liberia Gracco, Claudio Iurin, Isabella Iustulin, Ondina Jaconsig, Monica Kirchmayr, Gianna Lampe, Sergio Logar, Claudio Maiola, Ever Maraspin,
Mario Michelini, Roberto Micol, Patrizia Mikol, Rosanna Monaro, Livio Mozina, Maria Pia Mucci, Dilva Musizza, Rosaria Navarro, Anna Negrelli, Marco Novak, Silvia Osojnik,
Gabriella Pahor, Maria Pancrazi, Maria Parovel, Paolo Pascutto, Caterina Paussa, Majda Pertotti, Paolo Pestelli, Gabriella Pitacco, Diego Polli, Manuela Rassini, Claudia Raza,
Neva Riva, Alessandra Rossi, Yvonne Rowden, Rosalba Rudella, Giorgio Rutter, Gioiana Salvaneschi, Monica Sartori, Maria Saule, Barbara Schreiber, Eda Scrigner Zucchi, Valnea
Siega Viniut, Giuseppe Sirca, Miriam Slavec, Lily Soldatich, Adilea Stagni, Adriana Stor, Luca Stuper, Marinella Stuper, Anna Vidmar, Serena Vivoda, Ennio Zangrando, Bruna
Zazinovich, Serena Zors, Angelo Zorzet.

Gastone Bianchi / 16 – 29 novembre

INAUGURAZIONE SABATO 16 NOVEMBRE 2019 ORE 18.30
con l’ntervento critico di Gabriella Dipietro.e l’esibizione del gruppo vocale femminile “LeSandrine” diretto dal M° Alessandra Esposito.

1

Nutrire l’anima
La poetica concettuale di Gastone Bianchi

Da sempre il momento del pasto ha caratterizzato la vita dell’uomo e, come tale, da sempre ha ricoperto un ruolo fondamentale nell’arte. Per Gastone Bianchi, in questa sua nuova personale, il cibo è in divenire, si trasforma con un intento fortemente provocatorio. Composizioni, colori ed inquadrature, studiate in ogni dettaglio, vanno a formare immagini surreali eppure convincenti, a volte divertenti.
Andando oltre la routine e l’aspetto del quotidiano, l’artista gioca con la nostra memoria e le associazioni d’idee, ingannando la nostra mente. Il suo talento, che si lascia affascinare tra fantasia e dimensione intellettuale, sta nel trasformare soggetti ordinari, con l’utilizzo della computer grafica, cristallizzando una determinata situazione, con lo scopo di illudere lo spettatore mostrando come spesso le cose siano diverse da come appaiono, cambiandone anche totalmente l’identità.
Molto attratto dal cibo, questo poliedrico artista triestino, vede nascere e svilupparsi questa idea che si è rivelata una fonte inesauribile di pensieri correlati.
“Il cucinare, così come ogni altra forma d’arte esistente, adempie al compito più importante: é il nutrimento per la nostra anima”, così scrive Gastone Bianchi…
e adesso provate a guardare il cibo con gli stessi occhi di prima.
Gabriella Dipietro

2 3

Gastone Bianchi, artista triestino, ha avuto la passione per la pittura fin da piccolo. Ha frequentato la Scuola Internazionale di grafica di Venezia. Poi, pian piano, ha deciso di approfondire la sua passione in maniera più cosciente per concretizzarla in un lavoro, cercando di mantenere intatto l’entusiasmo degli inizi.
Nel 2003 si avvicina alla pittura con gli acquerelli sotto la guida di Domenico Boniello. In contemporanea, frequenta vari corsi e stage, fra i quali il corso di ritratto tenuto dalla pittrice Raffaella Busdon, di acrilico tenuto dal pittore Claudio Mario Feruglio e lo stage tenuto dal pittore californiano Javier Alvarez Palomar. A Lugano, fra il 2003 ed il 2005, sotto la guida di Matthew Curtis di Sidney presso l’atelier di Diego Feurer, impara a realizzare vasi in vetro e apprende la tecnica delle murrine.
Nel 2008 segue un corso di incisione tenuto da Franko Vecchiet, imparando l’uso della puntasecca, l’acquaforte e l’acquatinta.
In questi ultimi anni affronta un percorso più grafico, utilizzando le tecniche di acrilico su poliestere quindi di arte digitale.
4 5