Giorgio Rutter / 28 maggio – 10 giugno

APERTURA SABATO 28 MAGGIO ORE 17

UN FINE – DUE VISIONI
Il fine che influisce nei suoi quadri, è il risultato di un percorso dedicato al tema caro di tutta la sua vita: “LA CASA”.
La sua professione di disegnatore e progettista lo ha portato ad utilizzare il disegno come strumento compositivo, dove la prima visione è il rapporto tra le masse volumetriche e la loro
costruzione che genera nelle sue opere pittoriche una rispondenza tra equilibri e misura. A questo geometrismo subentra il colore, con cui l’artista sperimenta il bilanciamento delle tinte nei diversi campi del disegno e le sue derivanti suggestioni
cromatiche. La seconda “visione” si confronta meno con l’astrazione e di più con la realtà che ci circonda.
Il paesaggio della città di Trieste viene restituito anche dall’alto, dove il visitatore apprende scorci della città e strutture industriali dismesse. Visioni di punti di vista forse un po’ inedite e curiose.
Valentina e Erika Rutter

Rutter 2 Rutter 1

GIORGIO RUTTER nasce a Trieste nel 1932; consegue il diploma di maturità al liceo artistico di Venezia dove apprende le tecniche del disegno e della pittura. Opera successivamente nella sua città in diversi studi di ingegneria ed architettura con attività di progettazione edile e arredamento d’interni. Parallelamente al suo lavoro e anche successivamente, coltiverà e affinerà la sua ricerca compositiva in un personale percorso figurativo molto legato al proprio mestiere, restando attivo in numerose mostre collettive e personali a Trieste e in regione.

Rutter / Forgini – 21 maggio – 3 giugno 2011


GIORGIO RUTTER / Carso – LUIGI FORGINI / El caligher

INAUGURAZIONE SABATO 21 MAGGIO ALLE ORE 18

BIOGRAFIE
Luigi Forgini è nato a Trieste nel 1934, ha frequentato il Liceo Artistico di Venezia e ha studiato poi con Carlo Pacifico e con Riccardo Tosti. Una ricca gamma di colori e di effetti luministici portati da una pennellata corposa come il substrato con il quale il pittore costruisce paesaggi dall’intenso contenuto lirico nell’ambito di una visione pittorica accostabile ai postimpressionisti italiani di macchia e mirante ad una appropriazione della realtà filtrata attraverso una visione poetica della natura. È anche autore di ritratti e di scene di costume. Dal 1974 ha allestito numerose mostre personali a Trieste e in altre città italiane.

Giorgio Rutter è nato a Trieste nel 1932, ha conseguito la maturità al Liceo Artistico di Venezia dove ha appreso le tecniche del disegno e della pittura. Opera successivamente in diversi studi di ingegneria ed architettura con attività di progettazione e di disegno tecnico. Nella pittura autodidatta di Rutter si ritrovano due luoghi o due “ossessioni” com’è solito nell’iter spirituale di ogni artista: Venezia, la città della giovinezza, ed il Carso triestino.