Leonardo Censurato, scultura in plexiglass
INAUGURAZIONE SABATO 4 MAGGIO ORE 18
Reliquie contemporanee
Questa mostra è dedicata alla ricerca dei valori, dei tempi perduti e di una nazione che ha annichilito se stessa. L’affresco realizzato con tecnica originale michelangiolesca del ‘500 si deteriora deliberatamente con la tecnica di un primo ed addirittura di un secondo strappo portandolo dalla parete inamovibile alla tela domestica. La scelta dei soggetti trova le radici in una antica cultura millenaria, oggi democraticamente negletta ed inserisce nel lettore attento chiavi inaspettate di inserti contemporanei, tanto dissacratori quanto rivelatori di ironico dialogo con l’autore. Dal rifacimento didattico scolastico omaggio del passato, alla disgregazione esplosiva digitale ed informatica dello stesso soggetto con un estrusione violenta nel mondo futuro, generando un’opera di decostruzione o disfacimento grafico/pittorico dove il soggetto, a volte l’individuo stesso, l’artista od il fruitore si rifugiano nella reliquia, quale dogma protettivo o se preferite pausa di “happy hours”. L’opera completa si compone di quattro elementi di ampio respiro in omaggio alla pittura parietale dell’affresco, mentre di conseguenza, le opere digitali vengono condizionate dalla scelta di partenza. Nell’opera in scultura del “Leonardo censurato” lo sguardo dell’uomo vitruviano di Leonardo è obliterato affinché non possa vedere che in cinquecento anni di cultura nulla è cambiato anzi divenendo lui stesso (l’opera e l’uomo) una reliquia contemporanea. G.M.C.
Demonio
GIORGIO CISCO
Cinquant’anni di attività didattica ed artistica 1968/2018. Accademia internazionale di scultura di Salisburgo. Insegnante abilitato di ruolo di materie artistiche in scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado. Presidente dell’United Nations of the Arts Academy dal 1994 al 2018. Curatore di Simposi Internazionali d’arte figurative “Socrate Stavropulos” per l’Accademia UNA e di mostre personali e collettive in Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Cina, Croazia, Grecia, Germania, Italia, Slovenia, Svezia ed USA. Vincitore di due concorsi nazionali per opere d’arte pubbliche, nel 1981 con un mosaico di 24 M2 all’Autoporto di Fernetti a Trieste e nel 1994 con le Porte dello Stadio comunale “Nereo Rocco” di Trieste con il Gruppo “&”.