Gabriella Pitacco / 8-21 febbraio

INAUGURAZIONE SABATO 8 FEBBRAIO 2020 ALLE ORE 18.00
Prolusione critica di Gabriella Dipietro

10 Rose nel cesto 40x45

Rose nel cesto


I COLORI DELL’ANIMA

Racconti di fiori e di luoghi
Sensibile colorista, fine interprete del vero, nelle opere di Gabriella Pitacco Prestelli puoi leggere una delicata sensibilità mescolata a tanta creatività, emozioni, ed al suo vissuto.
La pittrice è nata a Trieste, e si è dedicata all’arte con costante impegno solo dopo avere terminato il suo percorso lavorativo come docente. Artista poliedrica, ha approfondito le tecniche del disegno, della figura, del ritratto, utilizzando diverse tecniche: dal carboncino all’acquerello, acrilico e olio, grazie anche agli insegnamenti di Nino Perizi e Guido Porro. Per molti anni si è impegnata nella raffigurazione sacra delle icone, codificata da rigorose regole teologiche che ha approfondito con maestri di alto livello a Seriate, a Milano, a Maguzzano, a Padova e a Trento. Alla ricerca di nuovi stimoli che l’avvicinassero ulteriormente alla comprensione profonda dell’armonia cromatica, ha intensificato la sua preparazione sotto la guida del pittore Livio Možina.

Foglie rosse

Foglie rosse

Palloncini colorati

Palloncini colorati

La sua pittura è chiaramente descrittiva, sia quando vuole rendere il paesaggio sia quando vuole fermare sulla tela un mazzo di fiori; ma è proprio nei paesaggi, a mio avviso, che la pennellata diventa più disinvolta, pure se attenta alla forma, con un’eco di romantico impressionismo laddove i colori armonicamente si fondono, facendo emergere la sicurezza della tecnica ed il notevole impegno gestuale.
I suoi quadri sono di una semplicità priva di artifici, e danno l’impressione di affacciarsi da una finestra per ammirare il mare, i cieli, la natura fiorita di cui percepisci nettamente colori e fragranze. L’artista porta in ciascuna opera quel calore, quella tranquillità, d’un dipingere puro che s’ammira sempre volentieri, e che diventa rifugio ed evasione dalla realtà che ci circonda.
Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali a Trieste, Aquileia, Vicenza, Padova e Bolzano.
Gabriella Dipietro

Luce autunnale

Luce autunnale

Marina

Marina

Margherite bianche

Margherite bianche

Fiore azzurro

Fiore azzurro

Margherite bianche e arancio

Margherite bianche e arancio

Mongolfiere

Mongolfiere

 

Bressanutti – Možina /
18 gennaio – 7 febbraio

INAUGURAZIONE SABATO 18 GENNAIO ORE 18.00
Bressanutti e Možina: un ponte tra metafisica e realtà
Presentazione di Gabriella Dipietro e intervento musicale di Elisa Manzutto

La doppia personale comprende importanti opere realizzate dai due Maestri durante vari periodi della loro vita artistica.

Aldo Bressanutti è nato a Latisana nel 1923. Esercita la sua attività dal 1947.
Pittore e incisore di notevole fantasia, abile evocatore di atmosfere, manifesta intensamente il proprio mondo poetico attraverso visioni ambientali gravate dalla solitudine, che recano però l’impronta dell’uomo e ne fanno con prepotenza avvertire la presenza. Le vecchie case, gli interni spogli, le soffitte della povera gente sono i suoi ambienti privilegiati.
Nell’ultimo periodo ha esposto i suoi lavori in varie città italiane ed estere (Roma, Milano, Genova, Berlino, Toronto, Melbourne, Tenerife, Düsseldorf, Londra, Berna e altre) conseguendo notevole successo. Le sue opere figurano presso Musei, collezioni di Enti e Associazioni pubbliche e private, in Italia ed all’estero.
È autore di sei volumi sul Friuli-Venezia Giulia e sull’Istria con oltre un migliaio di grafiche, disegni e dipinti. È stata pubblicata dalla casa editrice Lint di Trieste una monografia a compendio di 50 anni della sua attività artistica.

Aldo Bressanutti

Aldo Bressanutti

Aldo Bressanutti

Aldo Bressanutti

Aldo Bressanutti

Aldo Bressanutti

Aldo Bressanutti

Aldo Bressanutti

Aldo Bressanutti

Aldo Bressanutti

 

Livio Možina, artista triestino autodidatta, comincia a dipingere quasi trentenne ricevendo vasti consensi sin dall’inizio della sua attività espositiva negli anni settanta. La pittura di Možina non stanca mai, anche grazie ai meravigliosi giochi di chiaroscuro, ai colori e alle luci soffuse che conferisce ai dipinti, nei quali riesce a dare un tono nostalgico e poetico insieme. Il taglio pittorico è quello di cogliere e riproporre la realtà così come lui l’avverte, mediata dai suoi filtri interpretativi. Una realtà fatta di scene di vita quotidiana, paesaggi, composizioni, nature morte descritte con precisione quasi fotografica laddove nessuna macchina fotografica riesce a rendere quei colori, quella materia, quella “vita” che la sua pittura ci offre. Tutte le opere esposte trasudano eleganza e una sorta di grazia imperturbabile. I quadri proposti sono dipinti su tavole di legno di cui lui stesso prepara meticolosamente la superficie per un’ottimale resa e stesura dei colori a olio, segno delle sue capacità tecniche di indiscutibile rigore.

Livio Možina

Livio Možina

Livio Možina

Livio Možina

 Livio Možina

Livio Možina

Livio Možina

Livio Možina

Arte 2020 / 11-17 gennaio

Mostra collettiva di pittura e grafica

INAUGURAZIONE SABATO 11 GENNAIO, ORE 18.

La mostra comprende opere realizzate da vari artisti, tra cui Bressanutti, Brumatti, Chersicla, Dequel, Dot, Fantini, Grubissa, Lazzari, Marangoni, Mascherini, Righi, Rosignano, Schott Sbisà, Spacal, Sponza e Zigaina.
Dequel Dot Rosignano Zangrando