13-26 aprile 2024

Enrico Urzì
Una fiaba ossessiva

Inaugurazione sabato 13 aprile alle ore 18

Un artista dipinge per vocazione, è un luogo comune. Con questo si vuol dire che un
pittore “non sceglie” la sua professione, ma gli viene imposta dalla natura. Così come
succede al bambino: il disegno per lui è un naturale modo di esprimersi. Non è una
risposta a una esortazione dei genitori.
Con il disegno il bambino si racconta il mondo, le cose che vede e come le giudica. Né più
né meno del pittore dilettante o professionista che sia.
Nel mio caso, tutto si è svolto nella più assoluta semplicità, nel senso che la fiaba che
disegnavo da bambino continuo a raccontarmela ancora oggi.
Solo che sottoponendoci la vita a tante esperienze dolorose, la fiaba diventa sempre più
un racconto drammatico e, per quanto mi riguarda “ossessivo”. Non ho dunque iniziato la
mia storia di pittore per scelta, ma per una oscura, inesprimibile necessità.
La mia attività di pittore può essere definita dunque un discorso rivolto verso l’interno e
non l’esterno. È un discorso che trae alimento da ciò che vedo quasi con indifferenza ogni
giorno, ma attraverso il sogno e la memoria.
Giuseppe Zigaina
Autobiografia per la tesi di laurea di Enrico Urzì

ENRICO URZÌ è nato a Trieste nel 1966, ove vive e dipinge. Ha studiato arte del disegno,
del restauro e della pittura presso lo studio dello zio Domenico Torresi e con gli artisti
triestini Cianciolo e Sormani.
Ha allestito più di 50 mostre in regione e in Italia, collaborando come artista dal 1990 al
1998 con la galleria Infurnari di Pordenone.
Selezionato più volte all’esposizione Nazionale Arte di Firenze (mostra mercato) e alle
fiere d’arte di Trieste (Fine Art 1996 e 1997), Pordenone e Padova.
Sue opere si trovano in collezioni private a Milano, Roma, Venezia, Siracusa, Capo
d’Orlando, Udine, Piano d’Arta e presso amministrazioni ed enti: Ferrovie dello Stato di
Trieste, Terme di Arta e presenti in formato digitale su piattaforme e gallerie d’Arte online.
Nel 2006 presso il Circolo Aziendale Generali di Trieste (palazzo Aedes) presentazione
sincrona del Volume di poesie “Pennelli e Parole” (Prefazione della giornalista e scrittrice
Cristina Bonadei, prolusione del prof. Don Pietro Zovatto) e Mostra personale di pittura
(Prolusione del critico d’arte prof. Sergio Molesi).
Attualmente partecipa al gruppo d’arte “Rivel’Art-Artisti Triestini”, con esposizioni collettive,
ex tempore e action painting. In particolare ha partecipato alle splendide esposizioni
collettive presso Palazzo Vivante (Con il Natale nel cuore), al Magazzino 26 (Espressioni a
Confronto), MushrooM e alla galleria Rettori Tribbio 2 di Trieste.
Personali nel 2017 presso il locale MushrooM di Trieste e nel 2022 presso la galleria d’arte
Hermetika di Trieste.

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