Redy Casarsa / 5-18 marzo

APERTURA SABATO 5 MARZO 2022 ORE 17

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E’ LA MAESTRIA CHE FA IL MAESTRO
“Ancora prima di essere un grande pittore, Casarsa sa disegnare; basta vedere con quale sicurezza la sua matita o la sua penna, o anche il suo pennello, si muovono per concretizzare, con pochi tratti che piroettano e si incrociano, una scena animata da molteplici personaggi. Il divenire trae origine dal movimento, diceva Paul Klee. Il movimento nasce qui da questa spigliatezza acquisita grazie ad una ricca esperienza che consente la spontaneità e la rapidità di esecuzione. Esso traspare, forse più discretamente, anche in certi quadri in apparenza immobili, segnatamente attraverso i campi di lavanda che si estendono all’infinito verso una montagna inaccessibile che svanisce nella bruma sollevata dal calore, conferendo a questi paesaggi una profondità impressionante. Allo spazio infinito fa eco il tempo infinito, che sembra essersi fermato nella fissità dei soggetti come quello di una palude, dove qualsiasi forma di vita rimane assolutamente nascosta, oppure quello delle briccole piantate in un mare turchese appena increspato e che bisbigliano, testa contro testa, la loro cantilena. A prima vista, tutto ciò che è umano sembra essere cancellato dall’universo di Casarsa; è appena suggerito dalla presenza di un’abitazione, di una barca, delle culture o di paletti di recinzione. Bisogna scendere più a sud, nelle pianure aride dell’Africa, per percepire qualche silhouette che si profila su di un muro ocra o rosso acceso, ma l’ombra non è meno fantomatica del soggetto stesso.”
Serge Durieux

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REDI CASARSA è nato a Branco di Tavagnacco (Udine) nel 1942. Ha frequentato la scuola d’arte “Giovanni da Udine” guidato dai maestri Emilio Caucigh e Dino Basaldella.
Figlio di un pittore decoratore, rivela molto presto la sua passione per il disegno e la pittura: si ritrovano infatti acquarelli datati 1958 e nel 1959 il suo talento era già stato messo in luce dalla stampa regionale. Nel 1961, a soli 19 anni, vince il primo premio di un concorso di grafica per un’industria vetraria belga e ciò lo porta ad emigrare in Belgio. Rimarrà in quel paese per trent’anni.
Dall’inizio del suo percorso artistico ad oggi ha tenuto oltre centododici mostre personali in Italia ed all’estero ed è stato invitato a centinaia di collettive ottenendo numerosi premi.
I suoi paesaggi innevati ci trasmettono una sensazione di quiete, mentre gli ambienti mediterranei, provenzali o africani da lui vissuti effondono calore. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Australia, Austria, Belgio, Francia, Inghilterra, Italia, Svizzera, USA, Repubblica del Congo, Croazia e Slovenia.

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