Patrizia Grubissa /
24 giugno – 7 luglio

La vita davanti

La vita davanti

APERTURA SABATO 24 LUGLIO ALLE ORE 18.30
Presentazione di Marianna Accerboni
Patrizia Grubissa. Stati d’animo

Nella sua bellissima casa-studio arroccata in una silenziosa stradina nella valle di Rozzol, arredata con gusto e con il piglio d’architetto, Patrizia Grubissa compone il suo mondo fantastico incentrato soprattutto su figure muliebri connotate da una forte valenza cromatica e da una personalità vitale e decisa e pervase da un intenso sentire. Realizzate ad acrilico, steso nel periodo dell’esordio con la spatola e negli anni successivi a pennello, esprimono il mondo segreto e le emozioni dell’artista, gli stati d’animo che di volta in volta solcano il suo animo di persona diretta e sensibile. Grubissa, che si è formata prima con l’artista Luciana Tiepolo e poi frequentando i corsi di pittura tenuti alla Scuola del Vedere dai maestri Roberto Tigelli e Claudio Mario Feruglio, parte da un’ immagine fotografica che in seguito rielabora sul piano pittorico e fa sua, trasferendo nel dipinto il proprio stato d’animo del momento, ammirata per esempio dalla bellezza o ispirata da un senso di ribellione o, al contrario, di rassegnazione. Sensazioni che ha vissuto personalmente o che ha riconosciuto nelle donne fotografate.

Basta uno sguardo

Basta uno sguardo

La capacità dell’artista sta nel fatto di riuscire a trasfigurare nei personaggi ritratti le proprie emozioni, in modo mai banale ma del tutto personale, conferendo al soggetto prescelto una vis molto precisa, emozionante e intensa, che esula dai cliché consueti. E riuscendo così a coinvolgere il fruitore trasportandolo fin dentro l’animo del personaggio ritrattato, nelle sue angosce, nei suoi turbamenti e nei suoi più segreti palpiti, grazie all’uso di una tecnica che ha il dono dell’incisività e dell’immediatezza e che si avvale di un contrappunto luministico marcato ma sapientemente dosato: un linguaggio che tange sottilmente e tiene istintivamente conto del mondo interiore e introspettivo della Nuova Oggettività (Neue Sachlichkeit), tendenza artistica sorta in Germania negli anni Venti del secolo scorso, una cultura visiva e un itinerario concettuale affine alla nostra anima mitteleuropea cui l’artista appartiene. Che si distingue tuttavia dal realismo vero e proprio poiché mantiene una certa componente emotiva, ben presente nei dipinti di Grubissa, senza tralasciare per altro dei punti di contatto con il coevo movimento italiano di Valori Plastici, orientato verso il richiamo all’ordine di sarfattiana memoria.
Marianna Accerboni

Anita

Anita

Sola

Sola


Patrizia Grubissa vive e opera a Trieste. La sua naturale inclinazione artistica trova un primo sbocco nell’attività professionale, quando si dedica anche alla creazione di elementi di arredamento destinati al­l’esportazione. Contemporanea­mente inizia il suo percorso di crescita personale, coltivando la sua prima passione, il disegno, per poi dedicarsi allo studio del colore a olio e acrilico, alternando la tecnica a spatola a quella a pennello. Recentemente allo stile figurativo affianca la pittura astratta.

Die Tanzerinnen

Die Tanzerinnen

 

FacebookTwitterGoogle+PinterestEmail