Apertura Sabato 29 aprile alle ore 18
Confronti
Fulvio Dot ritorna ad esporre a Trieste, dopo un anno, in quella che è la Galleria di riferimento: la “Rettori Tribbio”. Propone il confronto fra tre cicli pittorici con soggetti diversi tra loro, ma uniti dalla “visione” dell’artista e da una tecnica pittorica particolare, diventata ormai cifra distintiva dell’opera di Fulvio Dot.
Due dei tre temi proposti sono conosciuti e sviluppati da tempo, seppur rivisti e rivisitati nell’ultimo periodo. Sono i palazzi storici di una Venezia in bilico tra i fasti del passato e le difficoltà del contemporaneo: una serie di lavori che l’artista chiama “Cartoline dal futuro”, una sorta di “saluti” da ciò che saremo con uno sguardo a ciò che, invece, avremmo potuto essere.
Il secondo tema, forse il più vecchio e conosciuto, è “Ellenica”: paesaggi e architetture delle isole greche dove la luce dipinge la materia delle pareti.
Il terzo è il più recente: un ciclo pittorico post pandemico dove la natura e lo spazio sostituiscono manufatti umani “Piccole tracce su bianco”. Tecnicamente si passa, usando un termine fotografico, dal primo piano al campo lungo, sono distese di pioppi e betulle, allineati come tanti soldati a guardia di un campo. Su questo sviluppo pittorico Dot inserisce dei segni grafici in rilievo a modificare la staticità del soggetto e a rendere contemporaneo l’uso di una tecnica più classica. Sono questi segni le “Piccole tracce su bianco”.