Paolo Pascutto
21 settembre – 4 ottobre

INAUGURAZIONE SABATO 21 SETTEMBRE ALLE ORE 18

La Fine della Civiltà_low

La Fine della Civiltà, acrilico su tela (80×100 cm), 2013

Acrilico contemporaneo – Opere 1993 / 2013
Paolo Pascutto propone una trentina di opere che riassumono due decenni del suo percorso artistico, che spazia dai poco oleografici paesaggi del natio Carso agli ironici scorci urbani triestini, dalle incombenti grandi navi del passato alle enigmatiche solitarie figure presenti nelle opere più recenti. Lo stile, già ben definito nelle prime opere e in seguito sempre più raffinato, è una sorta di iperrealismo magico, a volte inquietante ma più spesso giocoso, che lascia ampi margini alle interpretazioni dello spettatore.
La mostra Acrilico contemporaneo, il cui titolo rimanda alla tecnica preferita dall’artista, presenta molte opere esposte per la prima volta negli spazi della Galleria, alcune delle quali assolutamente inedite.

Paolo Pascutto è nato nel 1967 ad Aurisina, sul Carso triestino. Dopo gli studi all’Istituto Statale d’Arte e all’Università di Trieste si è dedicato all’illustrazione e alla grafica pubblicitaria, coltivando contemporaneamente la sua passione per la pittura.
Artista autodidatta, lavora quasi esclusivamente con le tempere acriliche e spesso con l’aerografo, spaziando da un surrealismo di ispirazione magrittiana ad un realismo straniato, per alcuni aspetti vicino alle opere di Charles Sheeler e di Edward Hopper.
Dal 1991 collabora con il cabarettista e presentatore Andro Merkù nella realizzazione di originali performance.
Vive e lavora a Trieste con una moglie molto paziente e tre gatti piuttosto contemplativi.

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