Otilia Saldana / 15-28 giugno

INAUGURAZIONE SABATO 15 GIUGNO ALLE ORE 18.30

India Teribe, olio su tela (40x30 cm)

India Teribe, olio su tela (40×30 cm)


La nuova maniera di Otilia Saldana
di Marianna Accerboni

Brillante e tenace, questa giovane artista presenta qui la sua nuova maniera pittorica, attraverso 22 oli su tela del tutto inediti e realizzati dal 2012 a oggi mediante pregiati pigmenti. D’origine panamense, Saldana riconferma in tale rassegna l’iniziale interesse per le immagini e la cultura del suo paese natale, che ripropone però con un’inclinazione stilistica diversa: abbandonato il simbolismo, si volge a una pittura di respiro più tonale e razionale, rimanendo ferma e intensa la sua inclinazione per i colori brillanti, tipici della cultura panamense. Ed ecco che, accanto ai volti torniti dei bambini Indios, ritratti nella loro realtà a volte ancora ancestrale, viene ora testimoniata la fauna di Panama con i bellissimi e variopinti uccelli, che Saldana sa rendere con matura eleganza e aderenza, arricchiti di un’interessante luce tonale, grazie anche al costante e sensibile insegnamento del pittore Livio Možina, che alla Galleria Rettori Tribbio tiene da anni le proprie affascinanti
lezioni; mentre in precedenza l’artista si era affinata sotto la guida di Paolo Cervi Kervischer.
Alla maniera più prettamente naive (della Saldana ricordiamo i lavori ispirati ai disegni delle donne Indios Kunas sul proprio corpo e sui propri abiti) e alla maniera simbolista (presente in particolare nella reinterpretazione pittorica della Barcolana), che hanno caratterizzato le fasi iniziali della sua pittura, l’artista sostituisce una visione più realista, coraggiosa e completa del reale, declinato con il buon gusto e la misura consueti, ma con un maggiore approfondimento tematico. E certamente questa nuova maniera rappresenta soltanto un’ulteriore tappa di un percorso creativo che si preannuncia sempre più ricco, composito, equilibrato e interessante.
Sembra quasi che, vivendo in Europa o per il passare del tempo, Otilia abbia iniziato a sognare un po’ meno o diversamente, abbandonando per il momento quel mondo fantastico e onirico che caratterizza la creatività dell’America Latina, affascinando gli
appassionati dei libri di Luis Borges e di Garcìa Màrquez o dei dipinti di artisti come Antonio Bueno. In favore di un approccio più realista, che in Otilia coincide con un attimo di riflessione e di approfondimento, che incuriosisce e lascia aperte tutte le strade.

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