Livio Rosignano
20 settembre – 3 ottobre

Livio Rosignano - Bora a S.Giusto, 2014 (cm 30 x 24)

Livio Rosignano – Bora a S.Giusto, 2014 (cm 30 x 24)

INAGURAZIONE SABATO 20 SETTEMBRE ALLE ORE 18.

Livio Rosignano, istriano di origine (Pinguente, 1924) ma sempre vissuto a Trieste, ha iniziato ad esporre nel 1949. Si considera autodidatta anche se, studente nell’“Istituto Nautico”, ha avuto come maestro di disegno il pittore Giovanni Giordani che ne intravide la buona disposizione all’arte e lo incoraggiò a perseverare. Trasse ugualmente profitto dai consigli che gli vennero da colleghi più anziani, come Adolfo Levier e Vittorio Bergagna, con i quali, in vari periodi, ebbe un intenso sodalizio.
Negli anni Cinquanta, sentì che la sua città mancava di “stimoli” e se ne andò quindi a Milano, dove però, pur tornando successivamente e consolidandovi alcune amicizie, come quella dello scultore Umberto Milani, non mise mai “radici”. Quei brevi incontri milanesi gli furono tuttavia d’aiuto: le accensioni cromatiche post-impressionistiche vennero
superate, e in quel periodo giovanile, costituito da affocati ricorsi a un colore espressionistico, egli approdò dopo alcune fasi intermedie, a una pittura più tonale e filtrò una serie di problemi formali. A Trieste, dove aveva frequentato fin dal 1945, sotto la guida di Edgardo Sambo, i corsi di disegno del nudo al Museo Revoltella, importante fu il suo
incontro con Carlo Sbisà che all’Università Popolare insegnava tecnica dell’incisione; Rosignano si innamorò soprattutto dell’acquaforte, tanto che ha ripetutamente operato in questa direzione. Si dedica inoltre all’illustrazione di libri e riviste. Rosignano è anche ritrattista, al quale furono commissionati parecchi ritratti di personalità, a Trieste, Roma e
Milano. Per un breve periodo ha svolto attività di recensore nel periodico locale “La voce dei giovani” e sulla pagina triestina de “Il Gazzettino” di Venezia. Ha partecipato a numerosissime mostre in Italia e all’estero. Dalla Biennale di Milano alla Quadriennale di Roma, dal premio Michetti al Suzzara, dal Marzotto alla mostra del Po alla Triveneta di Padova…
Personali a Milano, Venezia, Genova, Bergamo, Bologna, Forlì. All’Istituto di cultura di Bruxelles, a Bucarest, a Monaco di Baviera e a New York, in Austria e in Jugoslavia. Naturalmente un sacco di mostre a Trieste e nella regione. Antologiche a Gorizia (1971), a Trieste (1978), a Udine (1976 e 1979 e 1998). Al Civico Museo Revoltella di Trieste nel 1995. Nel 2010 a cura della Regione di Trieste una mostra antologica. A Trieste nel 2011
alla Biennale Diffusa del Friuli Venezia Giulia. Nel 2011 a cura del Comune di Muggia alla galleria d’arte Negrisin. Nel 2012 mostra personale alla Galleria Rettori Tribbio. Mostra collettiva del paesaggio alla Lux Art Gallery, Trieste. Nel 2013 mostra personale alla Lux Art Gallery di Trieste.
Nel 2014 mostra antologica alla sala U. Veruda del Comune di Trieste. Ha avuto buoni riconoscimenti ed è stato premiato in varie mostre nazionali. È stato segnalato per il Premio Bolaffi nel 1974. Ha avuto dal Comune di Trieste il Sigillo Trecentesco nel 1994.

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