Pascutto / Pezzolato 30 aprile – 20 maggio 2011



Soggetti smarriti
di RINO LOMBARDI

INAUGURAZIONE SABATO 30 APRILE ALLE ORE 18
Momenti di smarrimento durante il vernissage a cura di Andro Merkù e Paolo Pascutto, con la partecipazione straordinaria di Janko Magris.

Ho perso l’equilibrio, ho perso la prospettiva, ho perso il senso, ho perso i miei sogni, ho perso il riferimento, ho perso quello che avevo appena trovato… Quello che accomuna i quadri di questa mostra è qualcosa che non c’è più. Una mancanza. Un’assenza. Una sparizione. Una perdita. Ma siamo sicuri che sia un caso? Secondo me c’è una precisa volontà dei soggetti protagonisti delle tele. Sono loro i padroni della situazione. E vanno avanti! Il bambino ha perso l’astronave per un soffio. Ma in fondo non si preoccupa più di tanto: con tutte le bizzarrie che si vedono in giro, cosa sarà mai un disco volante? E quell’astronauta? Ha perso la terra, ma ha trovato casa. E l’anziano signore: è lui che ha fatto volare via l’uccellino! E ora cerca la nostra complicità più che la nostra pietà. E la ragazza: è lei che ha tagliato il filo del telefono. Ha troncato lei la storia. E quell’altra ragazza? Dove va il suo angelo? O forse era un diavolo? E la signora con la valigia? È lei che ha deciso di perdere la nave. Ci ha messo un po’ di più a vestirsi ed eccolo là, il bastimento se n’è andato. Smarrimenti e solitudini, solitudini fiere e consapevoli: “Sono la sola ad avere avuto il coraggio di dire di no.” “Sono la sola che legge il libro. E che vuole continuare a farlo!” Perfino la nave parla: “Sono la sola a solcare questo cielo.” Perfino una potenziale tragedia cambia il suo corso: “Sto cadendo, ma sto volando”… Qualcosa non c’è più, ma il segno dei due artisti c’è tutto. Il segno di Pascutto è sempre più disinvolto e maturo e non trascura i suoi classici spericolati punti di vista sui paesaggi. Sembrano disegnati su tele di nuvola le opere di Pezzolato, dalla cupezza dannatamente luminosa. I colori, quelli no, non sono smarriti! Si ritrovano saldamente nel blu cielo, ormai la cifra di Paolo Pascutto, e nei toni più autunnali, materici, vissuti di Guido Pezzolato. Sicuramente mi sarò perso qualcosa… ma questa è un’introduzione libera e, come da contratto, inevitabilmente carente. Contano i quadri, non le parole. Ancora poche battute e il testo è scritto, la presentazione è finita. Ma questo, questo mi preme dirlo: nei quadri di Pascutto e Pezzolato, in fondo, niente è perduto. C’è un filo di speranza. Sempre. Come a dire: “Siamo padroni del nostro destino. E ce la faremo.” A questo punto, resta solo una domanda: “Ma i soggetti smarriti sono quelli dei quadri o siamo noi?”

BIOGRAFIE
Paolo Pascutto è nato nel 1967 ad Aurisina, sul Carso triestino. Dopo gli studi all’Istituto Statale d’Arte e all’Università di Trieste si è dedicato all’illustrazione e alla grafica pubblicitaria, coltivando parallelamente la sua carriera pittorica, lunga ormai più di venti anni.
Artista autodidatta, lavora quasi esclusivamente con le tempere acriliche e spesso con l’aerografo, spaziando da un surrealismo di ispirazione magrittiana ad un realismo straniato, per alcuni aspetti vicino alle opere di Charles Sheeler e di Edward Hopper.
Dal 2000 fa parte del collettivo di disegnatori satirici Vile&Vampi, che ha pubblicato settimanalmente per alcuni anni vignette sul quotidiano triestino in lingua slovena Primorski Dnevnik.
Vive e lavora a Trieste con una moglie molto paziente e tre gatti piuttosto contemplativi.

Guido Pezzolato è nato a Trieste nel 1966. È diplomato in Disegno Animato all’Istituto Statale d’Arte di Urbino.
Da più di vent’anni lavora nel campo della grafica e della pubblicità, anche per celebri campagne nazionali. Ha partecipato a diverse collettive con dipinti dedicati alla bora; il vento triestino è protagonista anche del librino Via della Bora che Pezzolato ha fantasiosamente illustrato. Nel 2009 ha esordito con la sua prima mostra personale (Navi passeggere), in coppia con Paolo Pascutto. Vive e lavora a Trieste dove fa l’art director e l’illustratore in una nota agenzia.

Soggetti smarriti / La performance

Soggetti smarriti / Il vernissage

Riprese di Antonella Coppola

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