Vincent Brunot / 23 ottobre – 5 novembre 2010



Trieste in Bianco & Nero
di ISABELLA BEMBO

INAUGURAZIONE SABATO 23 OTTOBRE ALLE ORE 18

Con questa sua esposizione Vincent Brunot ritorna ad esprimersi con il bianco e nero, con il tratto della matita, con il segno preciso e dettagliato del suo disegno, ritrovando quella naturale continuità che per anni ha segnato la sua formazione, con gli studi d’incisione,e la sua prima produzione artistica con le vedute a volo d’uccello per le edizioni Gallimard.
La sua Trieste in Bianco&Nero ci permette di cogliere una città atemporale, usuale ma insolita che, proprio grazie all’assenza del colore, ci astrae dalla quotidianità concendendoci il lusso di riscoprire quanto abitualmente vediamo in una dimensione essenziale, pura, lineare, quasi fosse una certezza immutata e immutabile, un valore in cui credere e da trasmettere.

BIOGRAFIA Nato a Parigi nel 1964, si diploma nel 1990 a l’Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs. Le incisioni sui quartieri di Parigi realizzate per il diploma vengono raccolte in un corpus stampato e rilegato dall’autore stesso e proposto al pubblico in numero limitato alla librerie «Nicaise» di Parigi con i testi di George Perec.
Il suo legame con i libri prosegue in seno alle Editions Gallimard, per le quali lavora in esclusiva sino al 1997. In questi anni affina la sua tecnica prospettica rappresentando per la collezione delle Guides Gallimard città, regioni e paesi a volo d’uccello, sposando al rigore della cartografia la connotazione artistica del disegno.
Nel 1996 Vincent Brunot realizza un primo libro di acquerelli e disegni sull’isola dell’Atlantico L’Ile-de-Ré, edito dalla Gallimard, dove traspone in immagini le suggestioni e le sensazioni provate durante il soggiorno sull’isola.
Nel frattempo inizia ad approfondire la sua ricerca pittorica concentrando il suo lavoro come «illustratore-reporter» realizzando servizi all’acquerello pubblicati nei più importanti mensili francesi: Geo, Pyrénées Magazine, Le Particulier, Côté Est, etc.
Nel 1999 viene pubblicata un’altra sua raccolta di disegni e acquerelli intitolata Laguna, per Mare di Carta Edizioni in Italia e le Editions
Gallimard in Francia. Lavora inoltre in Italia ed in particolare a Trieste dove pubblica i volumi: Trieste dai palazzi, per Editoriale Generali nel 2000, Una Barcolana, nel 2001 e l’anno successivo, sempre con la stessa casa editrice, Linea 2. Il Tram di Opicina, in coedizione con TriesteTrasporti. Seguono nel 2002, Marseille, Editions Gallimard, e Venezia dai Tetti, ancora per Editoriale
Generali, nel 2003-2004, Le Potager du Roi, sull’orto del Re Sole a Versailles, per le Editions Gallimard e Les Chercheurs de sons per l’Editions Alternatives. Nel 2005 pubblica, in Italia, per la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste il Teatro Verdi, libro-reportage sulla stagione lirica e sul dietro le quinte del teatro triestino. Nel 2006 pubblica una serie di disegni nel volume Les caves d’Ausone, per le Editions Confluence-Château Ausone. Nel 2007 esegue i disegni al tratto per le illustrazioni di Un été pas comme les autres, Editions Gallimard, uno speciale manuale delle vacanze da consultare in famiglia. Pubblica a seguire il volume Jean-Louis Etienne, l’aventurier des Pôles, Editions Gallimard in collaborazione la Société National des Chemins de Fer come anche il successivo volume Niccolò sur la route des Indes.

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