INAUGURAZIONE SABATO 2 DICEMBRE ORE 18.00
Il silenzio delle cose semplici
L’attuale pittura narrativa e nostalgica di Loredana Riavini è eseguita per lo più ad acrilico steso a spatola e poi tamponato con la gommalacca, esclusi i bianchi, su tavole di legno preparate con gesso di Bologna e colla caravella.
A Loredana piace il contatto diretto con la natura; difatti la sua produzione è per lo più eseguita en plein air ed i luoghi che lei più ama si trovano all’interno dell’Istria.
Quali sono i temi trattati dalla Riavini?
Paesaggi carsici e dell’interno dell’Istria, in particolare le loro architetture, con meticolosa attenzione nella ricerca dei particolari della vita dei paesaggi ritratti.
Grazie alla Riavini, gli ambienti, riportati attraverso le sue opere, vivono in un’altra dimensione. Lei ferma il tempo e, quel che racconta, sembra sia una storia narrata con la stessa tranquillità e pacatezza dei nonni seduti davanti al focolare, dove rivelavano ai nipoti le loro vicende di vita vissuta.
Raffaella Ferrari
Loredana Riavini è nata a Trieste. Nel 1961 si è diplomata Maestra d’arte presso l’Istituto Statale d’arte per l’arredamento e la decorazione degli interni “Enrico Nordio” di Trieste. Nel 1963, nello stesso Istituto, ha conseguito il Diploma di Magistero. Alla sua formazione hanno contribuito artisti di chiara fama tra i quali ricorderemo: Riccardo Bastianutto, Ugo Carà, Enzo Cogno, Ladislao De Gauss, Gianni Russian e Dino Predonzani.
Dal 1963 ha allestito numerose personali ed ha partecipato a mostre collettive in Italia ed all’estero conseguendo premi e riconoscimenti: Mostra internazionale a Montecarlo, Terme di Dobrna (Slovenia), Grisignana (Croazia), Salò (Lago di Garda), Pordenone, Vicenza, Aeroporto Friuli Venezia Giulia di Ronchi, Sydney (Australia) e Trieste.
Hanno scritto della sua opera i critici: Marianna Accerboni, Milko Bambic, Sergio Brossi, Claudio H. Martelli, Carlo Milic, Sergio Molesi, Giulio Montenero e M. C. Vilardo.