Giovanni Centazzo / 2-15 maggio

INAUGURAZIONE SABATO 2 MAGGIO 2015 ALLE ORE 18

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Tramonto sui Magredi, olio su tela, 2015

Tra terra e mare di Marianna Accerboni

Un’interpretazione del tema prediletto del paesaggio, molto personale, delicata, intensa e idealizzata nel suo aspetto più intenso e luminoso: così Giovanni Centazzo ha costruito nel corso del tempo il proprio linguaggio pittorico, intriso di soluzioni e intrecci cromatici dinamici e coinvolgenti come l’onda del mare e la forza del vento. Un lieve simbolismo fantastico accentua lo slancio del suo gesto pittorico, veemente e istintivo, ma venato di dolcezza; mentre i toni brillanti delle diverse sfumature di colore, volutamente non sempre aderenti al reale, donano un tocco di sottile narrazione onirica al dipinto, in cui spesso il paesaggio appare intriso di una sobria vena favolistica.
Così tra sogno e realtà, l’espressionismo figurativo di Centazzo ci accompagna alla scoperta del silenzio dei Magredi, che incontriamo nel Pordenonese: spazi singolari, silenziosi, deserti e incontaminati, una sorta di avanterra alpino costituito da depositi alluvionali, siti nella parte occidentale dell’alta pianura friulana, incorniciata da grandi varietà di flora, dove le acque dei torrenti Cellina e Meduna sprofondano nella falda acquifera.
La pittura di Centazzo ci racconta però anche l’acqua dei fiumi, il mare e il Carso, colti dal pennello dell’artista con assoluta padronanza tecnica, grande sensibilità e capacità di rappresentare la bellezza della luce, che scaturisce da accostamenti cromatici decisi, a volte così intensi da rammentare la poetica dei Fauves.

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Sguardo sulla marina, olio su tela, 2015

Giovanni Centazzo è nato a Maniago nel 1942. Vive e opera a Cordenons.
La sua attività pittorica è di primo piano nell’attuale panorama artistico nazionale ed è considerato, dalla critica più qualificata, tra gli artisti veneti che nel corso del secolo hanno maggior rilievo nel rinnovamento del concetto e dell’esecuzione del paesaggio. Nel 1974 espone, su invito, alla XIVª Biennale d’Arte Figurativa di Imola, dedicata a 50 maestri italiani. Nel 1977 espone a Reggio Calabria, su invito, al Museo Nazionale della Magna Grecia alla “1ª Biennale Mediterranea d’Arte Contemporanea”. Espone, su invito, con i maestri delle Tre Venezie alla “IVª Biennale Triveneta delle Arti” alla Villa Simes Contarini di Piazzola sul Brenta (PD). Viene invitato con i maestri friulani nel municipio di Venzone alla 1ª Mostra Regionale di Pittura e Grafica Contemporanea; l’invito si ripete nel 1985, 1986, 1987 e 1988. Espone, su invito dell’Azienda di Soggiorno di Jesolo Lido e del Comune, alla rassegna di pittura «Paesaggisti Friulani» al Kursaal. Nel 1992 vince a Treviso il 1º premio e la «Grolla d’Oro» al XXVII premio internazionale di pittura e scultura. Nel 1994 su invito della Direzione del Museo, espone con una personale al “National Museum of Fine Arts” della Valletta a Malta, mostra compresa nelle manifestazioni ufficiali dello Stato di Malta. Riceve per meriti artistici, una targa della Provincia di Venezia. Nel 1998, invitato dal Comune di Majano, celebra con il patrocinio della Provincia di Udine, il 30° della attività artistica con una mostra e una monografia presentate dal poeta friulano Domenico Zannier. Nel 1999 viene invitato dal critico d’Arte Paolo Rizzi ad esporre all’Arte Fiera di Padova nella sezione speciale da lui curata e intitolata: «Il Paesaggio nella pittura Veneta del ’900». Nel 2002 gli viene assegnato per meriti artistici il sigillo della Provincia di Pordenone. è invitato dal Comune di Caltanissetta ad allestire una personale nel Palazzo del Carmine; il critico d’Arte Ferdinando Anselmetti lo inserisce nel volume “Quelli che contano” della casa editrice Marsilio di Venezia e lo invita con i nuovi maestri italiani alle mostre delle Gallerie Cassiopea e Cà d’Oro di Roma. Nel 2004 il critico d’Arte Giancarlo Romiti lo invita con otto artisti Nazionali al Premio ANUSC’ARTE di Castel S. Pietro Terme (BO) dove vince il 1° premio e la medaglia d’oro. La sua documentazione artistica si trova presso l’Archivio Storico della Biennale di Venezia e della Quadriennale di Roma, una sua biografia e bibliografia completa si trova presso la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia. Sue opere figurano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Nel corso dei suoi quarant’anni di pittura ha tenuto 120 personali a tema e a carattere culturale, delle quali cinque a Cividale del Friuli. Nel 2009 nel castello di Rive d’Arcano gli viene assegnato il premio “Merit Furlan”. Nel 2012 espone, su invito, con una personale nel Palazzo del Consiglio Regionale a Trieste. è stato invitato dal Comune di Treviso ad esporre con una personale nel Palazzo Scotti.

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La spiaggia rosa, olio su tela, 2015

 

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